Airbus sperimenterà l’energia ausiliaria in volo generata da idrogeno


Airbus UpNext ha lanciato un nuovo programma di dimostrazione per esplorare, a terra e in volo, una nuova architettura per la generazione di energia non propulsiva attraverso l’uso di celle a combustibile a idrogeno. Sugli aeromobili di linea convenzionali l’APU (Auxiliary Power Unit), un piccolo motore supplementare che funziona con il tradizionale carburante per jet, fornisce, insieme ai motori, l’energia necessaria per alimentare una serie di funzioni non propulsive dell’aeromobile, come il condizionamento dell’aria, l’illuminazione di bordo e l’alimentazione elettrica per l’avionica. Grazie a questo nuovo dimostratore tecnologico, gestito a partire dagli stabilimenti situati in Spagna, Airbus UpNext sostituirà l’attuale APU di un A330 con un sistema di celle a combustibile a idrogeno che genererà elettricità. Conosciuto come HyPower, il dimostratore a celle a combustibile a idrogeno ha anche l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, di ossidi di azoto (NOx) e i livelli di rumore associati a un’APU tradizionale.

Le nuove caratteristiche di progettazione e le tecniche di integrazione contribuiranno inoltre a far maturare la sicurezza e le operazioni dei futuri velivoli alimentati a idrogeno e dimostreranno il funzionamento stabile di una cella a combustibile in volo, compreso il suo riavvio.
La campagna di test in volo utilizzerà un Airbus A330 modificato e un banco di prova a terra del sistema. Airbus UpNext si procurerà un’unità di produzione di idrogeno rinnovabile per soddisfare l’intero fabbisogno della campagna di test.

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