domenica, 22 Dicembre 2024

Al via lo stop di 24 ore per bus e metro, martedì tocca ai tassisti

Al via lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale, proclamato dal sindacato di base Usb. Lo stop inizialmente programmato per il 29 settembre è stato poi spostato ad oggi, dopo essere stato precettato. A rischio dunque autobus, metro e treni locali in tutta Italia, in una giornata di mobilitazione che vede in programma anche una serie di manifestazioni nelle piazze di Roma, Venezia, Bologna, Napoli, Perugia, Modena, Torino, Vicenza e Bari. Gli orari della protesta variano da città a città, nel rispetto delle fasce di garanzia. Le principali richieste rivolte alle aziende e al governo sono salari dignitosi, con l’introduzione di una salario minimo per legge di 10 euro l’ora, e la messa punto del reato di omicidio sul lavoro.

Domani, martedì 10 ottobre, invece, sarà la volta della categoria dei tassisti che protesta contro le norme sulle licenze contenute nel dl Asset varato dal governo.  “Mi auguro che i tassisti tornino a ragionare come fecero in precedenza, quando diedero, di fatto, il via libera al decreto”, replica il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: “La categoria è stata consultata nel mio ministero e in quello del collega Salvini, li abbiamo ascoltati e solo dopo il confronto abbiamo dato vita alla riforma. Quando ad agosto licenziammo il dl Asset – ricorda ancora Urso – non ci furono proteste, è curioso che queste arrivino dopo la conversione in legge da parte del Parlamento”.

Il ministro ricorda quindi come le norme contestate, oltre ad affrontare il problema della mancanza di taxi soprattutto nelle grandi città, vengano incontro proprio alle esigenze della categoria: “I tassisti potranno finalmente richiedere la seconda guida visto che è stato risolto un aspetto”, quello che riguarda la possibilità di circolare con lo stesso taxi e due diversi autisti su più turni. “I tassisti temevano cause di lavoro.
Invece, abbiamo chiarito che sarà un contratto di lavoro autonomo, quindi non possono temere più una causa di lavoro”.

“Abbiamo poi consentito – prosegue il ministro – la concessione di licenze temporanee fino a un massimo di 2 anni in vista dei grandi eventi come il Giubileo 2025. Il sindaco di Roma, se volesse, potrebbe concedere licenze temporanee, seconde licenze per una seconda auto ai tassisti che hanno già un’auto per affrontare i picchi dovuti ai grandi eventi internazionali, come Cortina o il Giubileo 2025, e quindi dare un servizio più completo ai cittadini”.

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