L’Authority dei Trasporti compie due anni e il suo presidente Andrea Camanzi traccia un primo bilancio. “Quando l’Autorità è stata costituita – racconta – non era così pacifico che due anni dopo saremmo arrivati ad avere adottato atti importanti in tutti i principali settori dei trasporti. Siamo partiti da zero, ora abbiamo una struttura di circa 50 persone. E soprattutto in due anni il quadro della regolazione economica del settore trasporti è stato modificato in tutti i campi. Abbiamo completato i regolamenti di tutela – ha rimarcato – per tutti i settori. Anche per le ferrovie, per le quali il regolamento sarà attuativo entro l’inizio di ottobre.
E il 23 ottobre presenteremo un rapporto del nostro advisory board di professori universitari italiani e stranieri sull’assetto e la regolazione economica del sistema trasporti. Siamo convinti – ha concluso – che i veri protagonisti dei trasporti siano i passeggeri, non i bus, i treni, le navi o gli aerei. E che il punto di arrivo sia l’abitazione o la meta di chi è trasportato, non la stazione o l’aeroporto. Il cambiamento di mentalità è iniziato, ma su questo fronte molto resta ancora da fare”.
