Pendolaria: come stanno le ferrovie in Italia
18 Dicembre 2025, 12:01
ANSA / per gentile concessione Salvatore De Stefano
La ex Circumvesuviana in Campania si conferma la peggiore linea in Italia con 13 milioni di passeggeri persi in dieci anni, convogli senza climatizzazione, stazioni ‘impresenziate’ e un orario ancora ‘provvisorio’. Nel Lazio la Roma Nord-Viterbo ha registrato 8.038 corse soppresse nei primi dieci mesi del 2025. In questa classifica negativa entra anche la Sassari-Alghero, con quattro coppie di treni soppresse e un servizio quotidiano ancora inadeguato.
A fare il punto sulla salute del trasporto locale su ferro e gomma la ventesima edizione del report Pendolaria di Legambiente. In cui, tuttavia, ci sono anche buone notizie. Come ad esempio l’età media dei treni scesa a 14,7 anni. Nel complesso circolano meno convogli per le dismissioni di quelli più vecchi non compensati da nuovi: nel 2024 hanno viaggiato 185 treni regionali in meno per un totale di 2.605 mentre i viaggiatori sono saliti a 2,538 milioni.
Crescono poi gli impatti degli eventi meteo estremi sui trasporti (26 solo nel 2025), che hanno causato interruzioni del servizio ferroviario: allagamenti, frane e ondate di calore. Il ministero stima che entro il 2050 i danni su infrastrutture e mobilità raggiungeranno 5 miliardi l’anno.
Ma, rileva Legambiente, nel frattempo, il Ponte sullo Stretto assorbe 15 miliardi di euro per poco più di 3 chilometri, mentre con un terzo di quella cifra (5,4 miliardi) si stanno realizzando 250 chilometri di 29 tranvie in undici città. La sollecitazione al governo è dunque a compiere “uno sforzo per un salto di qualità”. La spesa pubblica per il Ponte è di oltre 30 miliardi mentre rimangono ancora chiuse linee come la Caltagirone-Gela dal 2011 e la Palermo-Trapani via Milo dal 2013. Arranca poi la realizzazione di binari in città con solo 2,85 chilometri all’anno di nuove metropolitane e 1,28 chilometri di tranvie inaugurate negli ultimi 10 anni.
Il quadro, però, non è solo negativo: si sono concluse le elettrificazioni delle linee Isernia-Guardiaregia (36 km), con l’attivazione commerciale prevista a gennaio 2026, Montebelluna-Feltre-Belluno (65 km) e Treviso-Montebelluna (20 km).