2026 avanti tutta per allungare le stagionalità


(di Toti Piscopo) Il piccolo grande mondo del turismo siciliano dà un saluto al 2025 che va via e un benvenuto al 2026 che, come da tradizione ci si augura possa essere migliore del precedente. E le condizioni potrebbero esserci tutte, visto che la Sicilia è ritornata al centro dell’attenzione internazionale, gettonata da investitori e fruitori, che ne lodano le bellezze ma rilevano con profonda amarezza le tante e ben note criticità, ancora irrisolte.

Oggi, però, l’indifferenza del passato sembra lasciare il posto a una rinnovata consapevolezza da parte della classe politica, sollecitata da una classe imprenditoriale che, seppur demotivata, continua a pressare, affinchè si possa finalmente avviare quel sistema turistico qualificato ed efficiente, in grado di governare il settore.

Infatti, solo dotandosi di una visione strategica di sviluppo possibile si potrà pianificare, programmare, comunicare, elaborare strategie di marketing e supporto alla commercializzazione, nel quadro di una politica commerciale complessiva. Banco di prova si sta rivelando sicuramente il tema dell’allungamento delle stagionalità, e non di destagionalizzazione che, primi fra tutti, anticipammo già in occasione della pandemia.

Un’intuizione che fu all’inizio beffeggiata, ma da noi fortemente sostenuta anche con delle proposte concrete avanzate a Travelexpo, ad apertura dell’edizione di aprile 2024 evidenziate in un documento organico, ancora oggi attuale, rivolto ai Governi Nazionale, Regionale, ed Enti locali, ed accolto e condiviso con Confcommercio, Confesecenti, Sicindustria, CCIAA per Palermo ed Enna, Gesap ed Anci Sicilia. Un’alleanza strategica finalizzata a valorizzare i territori, decentrare i flussi turistici, creare nuove opportunità di lavoro, contrastare overturism e fenomeni di abusivismo alimentando quello sforzo sinergico tra pubblico e privato sempre auspicato e quasi mai realizzato.

Un documento (che riproponiamo al seguente link) che potrà costituire la base di partenza del 2026 anche se già testato in questo anno che si sta concludendo, come attestano gli ultimi due convegni sul tema svoltisi in questi giorni.

Al secondo punto ci sarà la mobilità legata alle privatizzazioni dei due maggiori aeroporti siciliani, ovvero Palermo e Catania, l’infinita rivendicazione della continuità territoriale a cui rimane legato la problematica tariffaria per i residenti e non si esclude la nascita di due nuove compagnie aeree “made in Sicily”: Etna Fly annunciata da Manlio Messina, ex assessore regionale al Turismo, e di Aerolinee Siciliane il cui gran patron è Luigi Crispino, animatore di una sottoscrizione di azionariato popolare.

Ovviamente rimane al palo la famosa legge sul turismo le cui numerose edizioni, ormai tutte impolverate, scritte e riscritte giacciono in chissà quale archivio dell’Assemblea Regionale, in una eterna attesa che diventa atto di resa della classe politica.

Domani non sarà solo un altro giorno ma anche un nuovo anno e speriamo anche una nuova vita per il turismo siciliano in cui oggi, più di ieri, il futuro lo potranno determinare i siciliani, con rinnovata creatività e cultura imprenditoriale, ripartendo proprio dall’allungamento delle stagionalità, una grande opportunità per tutti e per tutto in cui i motivi di condivisione sono nettamente superiori a quelli di divisione.

E’ con questo auspicio che l’intero team di Travelnostop dedica più di un brindisi a Lettori, Partner, Clienti, Amici e rispettive Famiglie, affinchè questo Nuovo Anno stimoli tutti a fare sempre di più e sempre meglio. Auguri!

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social

Leggi anche questi articoli