Si è concluso il secondo volo suborbitale della Virgin Galactic: la navetta VSS Unity, che ha trasportato il primo atleta olimpico e la prima coppia madre-figlia, è atterrata allo spazioporto America nel New Mexico alle ore 17.38 italiane. Dopo il decollo, effettuato grazie all’aereo madre VMS Eve co-pilotato dall’italiano Nicola Pecile, la missione Galactic-02 vera e propria è iniziata alle 17,22, quando la navetta è stata sganciata ad un’altitudine di 15.000 metri ed ha acceso il suo motore per raggiungere lo spazio suborbitale.
Questa seconda missione ha visto partecipare sei persone in tutto: oltre al comandante C.J. Sturckow, un ex-astronauta della Nasa, ed al pilota Kelly Latimer, prima donna a servire come pilota di ricerca presso l’Armstrong Flight Research Center della Nasa ed al suo primo volo suborbitale, ci sono stati anche tre passeggeri privati. Jon Goodwin, che ha gareggiato come canoista alle Olimpiadi di Monaco del 1972, ora 80enne, è ora il primo atleta olimpico tra i turisti spaziali. Gli hanno fatto compagnia Keisha Schahaff e sua figlia Anastatia Mayers, 18 anni, che hanno avuto la fortuna di vincere il loro posto grazie ad un concorso indetto da Space for Humanity. A completare l’equipaggio anche Beth Moses, l’istruttrice della Virgin Galactic che ha addestrato il trio per il volo, la prima donna a volare a bordo del VSS Unity.