lunedì, 23 Dicembre 2024

Enav prepara ripristino voli diretti tra Libia e Ue

A breve potrebbero ritornare i voli tra l’Italia e la Libia. Una delegazione di Enav, guidata dall’ad Paolo Simioni, ha incontrato a Tripoli il Ministro dei Trasporti libico Muhammad Salem Al-Shahoubi e il presidente della Libyan Civil Aviation Authority Mustafa Benammar per pianificare gli interventi necessari al rilancio dell’aviazione civile del paese nordafricano e favorire il ripristino dei collegamenti diretti con l’Italia e l’Europa.
La società che gestisce il traffico aereo civile in Italia “supporterà nei prossimi mesi l’aviazione libica sostituendo gli equipaggiamenti danneggiati della nuova torre di controllo dell’aeroporto internazionale Mitiga di Tripoli, realizzata proprio da Enav 2 anni fa e fornendo, tra le altre, tecnologia all’avanguardia per le torri di controllo degli aeroporti Tripoli e Misurata e per il Centro di Controllo d’Area di Tripoli”.
L’incontro è stato organizzato grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Ambasciata d’Italia a Tripoli e dell’Ambasciatore italiano in Libia Giuseppe Buccino Grimaldi.
“La Libia per Enav – dice Simioni -rappresenta un Paese strategico. Quasi tutti i collegamenti tra l’Europa e l’Africa equatoriale passano sulla Libia e sull’Italia. Se lo spazio aereo libico rimane chiuso al traffico aereo internazionale, le compagnie sono costrette di conseguenza a non attraversare neanche l’Italia. Supportarli significa, non solo contribuire alla crescita delle attività commerciali di Enav ma anche garantire un flusso aereo che rilanci i collegamenti con l’Europa e con l’Italia in particolare e partecipare direttamente al percorso di stabilizzazione del paese, rispondendo anche alle legittime aspettative di mobilità del popolo libico”.

Enav ha collaborato ininterrottamente con le autorità libiche dal 2011, anche grazie al Memorandum di intesa siglato nel 2016, per attività di formazione del personale operativo, ammodernamento delle infrastrutture per la navigazione aerea e servizi di consulenza aeronautica. Nell’ultimo biennio ha siglato contratti con il suo omologo libico per l’ammodernamento di infrastrutture per la gestione del traffico aereo per un importo pari a circa 14 milioni di euro. In particolare.

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