Dopo il sabato complicato per il trasporto aereo, che secondo i sindacati ha visto la cancellazione di oltre 90 voli Ryanair in Italia e centinaia a livello europeo, a cui si è aggiunto lo stop di 24 ore di easyjet e Volotea, per l’intero settore i disagi non finiscono qui.
L’aumento della domanda di viaggi e la crescita del prezzo del carburante spingono in alto i prezzi dei biglietti, mentre le compagnie in diversi casi non riescono a fronteggiare le richieste di prenotazioni per il difficile reperimento del personale necessario e quindi riducono i voli. Da Ryanair le aperture alle richieste dei sindacati al momento appaiono minime con solo la disponibilità nel periodo estivo a dare l’acqua al personale viaggiante, finora data solo a pagamento. I sindacati parlano di concessione “quasi offensiva” e avvertono che la protesta proseguirà a luglio fino a che non si discuterà sull’adeguamento dei salari ai minimi previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo, sulla cancellazione dell’accordo sul taglio degli stipendi e sul pagamento delle giornate di malattia oltre al riconoscimento delle giornate di congedo obbligatorio durante la stagione estiva.
Intanto il Codacons ha espresso preoccupazione per la riduzione dei voli decisa da alcune compagnie che a ridosso delle vacanze estive potrebbe far impennare ancora di più i prezzi. “Negli ultimi giorni – evidenzia l’associazione dei consumatori basandosi sui dati riportarti da organi di stampa – le compagnie aeree europee hanno cancellato circa 41mila voli per il periodo estivo, tagliando 6,5 milioni di biglietti e riducendo fortemente i collegamenti”. La causa sarebbe da ricercare nella carenza – dopo la pandemia – di personale presso aeroporti, società di handling, smistamento bagagli, gestione dei passeggeri a terra e sicurezza privata, a cui fa fronte una impennata delle prenotazioni per le vacanze estive. Queste tensioni pesano sulla ripresa che era prevista nel 2022. Secondo Airport Council International (Aci) Europe a luglio il trasporto aereo dovrebbe essere solo del 14% inferiore a quello del 2019 e ad agosto del 15%.1,4%”.