Expo Shanghai, in vetrina la portualità italiana

Per Assoporti il sistema portuale costituisce un patrimonio di know how per il Paese

Il seminario ‘Le città portuali italiane e i collegamenti con il Far East', organizzato presso il padiglione italiano dell'Expo di Shanghai, dall'Ice, Istituto Nazionale per il Commercio con l'Estero e Assoporti, ha mostrato alla Cina le funzionalità del sistema portuale italiano. Numerose le presenze di operatori del settore e giornalisti cinesi specializzati. Da sottolineare anche la presenza di Li Baosheng, vicepresidente della Shanghai Port Trade Association, e di Yan Hao, responsabile della shipping division della Cosco Logistic. "Il sistema dei porti, integratore di professionalità qualificate e risorse imprenditoriali diverse e altamente specializzate – ha detto Francesco Nerli, presidente di Assoporti – costituisce un patrimonio di know how per il Paese". Nerli ha focalizzato l'attenzione anche sull'importanza del settore, che ha un volume di merce imbarcata e sbarcata in quei porti superiore, nel 2009, a 435 milioni di tonnellate, con provenienza e destinazione al di fuori dell'Italia, e poco meno di 48 milioni di passeggeri, inclusa la componente del traffico crocieristico. Importante anche per l'occupazione, con un sistema di imprese che, 2 anni fa, ammontava a più di 480, con quasi 20.000 addetti. Aggiungendo a questi numeri anche tutte le altre imprese e operatori che concorrono allo svolgimento della fase portuale, si superano le 6.200 entità, con un numero complessivo di addetti pari a circa 68.000, oltre ai circa 1.250 dipendenti di corpi dello Stato, amministrazioni e agenzie pubbliche. I porti d'Italia – ha concluso Nerli – sono punti di accesso per mercati rilevanti sul territorio (grandi agglomerati urbani/aree di consumo) e per l'export, un importante esempio lo troviamo nei porti dell'area campana o dell'Italia centrale. In questo contesto si inseriscono anche i porti siciliani. Ricordo poi che le Autostrade del mare italiane in chiave di proiezione mediterranea, quindi soprattutto verso scali marittimi extra Unione Europea all'interno dell'area, sono una componente molto importante del Paese".

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