Secondo Flavio Cattaneo, ad di Ntv, il sistema del trasporto ferroviario ha bisogno di “un quadro regolatorio chiaro e stabile che garantisca una concorrenza sana e leale, se si fallisce questo obiettivo, gli effetti sull’intero sistema sarebbero gravi e irreparabili”.
Lo ha detto durante l’audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato sul recepimento della Direttiva europea sullo spazio ferroviario unico (denominata Recast).
“Proprio per evitare quegli effetti distorsivi che la Direttiva si prefigge di scongiurare – spiega Cattaneo – bisogna riformulare il sovrapprezzo al pedaggio per l’Alta velocità e indicare 3 condizioni: l’acquisizione di un ‘parere vincolante’dell’Autorità dei trasporti (al momento è previsto che decidano Ministero dei trasporti e dell’economia, sentita l’Authority); il potere di verifica da parte di un soggetto terzo dei costi e dei ricavi del servizio universale; un meccanismo di determinazione del sovrapprezzo, cioè una sorta di griglia che garantisca certezza per gli operatori ma anche per i possibili nuovi investitori.
Una norma che depotenzi l’Autorità di settore, appare ingiustificata e dannosa per il mercato ferroviario – sostiene Cattaneo – mentre un’Authority indipendente è sinonimo di un sistema forte”.
Il pericolo di un ‘oggettivo depotenziamento’ dell’Authority è stato evidenziato anche dal presidente della società Antonello Perricone. Ma il presidente dell’Autorità Andrea Camanzi ha detto di non vedere “al momento la possibilità di stravolgimenti significativi” dei poteri del regolatore nel recepimento della direttiva.
Intanto Ntv registra rapporti “molto migliorati” con il concorrente Fs e si prepara a varare (all’assemblea del 15 giugno) l’aumento di capitale da 100 milioni. Ferrovie dello Stato, invece, si prepara a lanciare il nuovo bond.