GoinSardinia, finisce con un flop la scommessa degli operatori sardi

Un anno fa l’idea GoinSardinia avviata da un consorzio di imprenditori della Gallura per trasportare i turisti offrendo un pacchetto all inclusive con nave e albergo – soprattutto per superare il cosiddetto caro-traghetti – era stata salutata come rivoluzionaria. Non solo, la traversata sulle navi greche prese a nolo era stata valutata positivamente dagli stessi passeggeri che avevano approfittato dell’offerta. Così quest’anno, che sarebbe dovuto essere quello della consacrazione della linea tra Olbia e Livorno, le prenotazioni non si sono fatte attendere e per agosto si è registrato il tutto esaurito. Tutto bene se non fosse per il blocco della nave da parte della compagnia marittima Anek Lines, per il ritardo del pagamento nei canoni del noleggio da parte dei circa 200 imprenditori affiliati al consorzio. I disagi per i passeggeri erano iniziati nelle scorse settimane, ma solo nelle ultime ore la situazione è esplosa con circa 1.600 passeggeri lasciati a terra. Ma sono circa 20.000 i passeggeri che, sino a metà settembre, rimarranno a terra. 

Sul sito di GoinSardinia, infatti, è stato pubblicato il seguente avviso: “Informiamo tutti i passeggeri che TUTTE LE TRATTE da Livorno per Olbia e da Olbia per Livorno sono state SOPPRESSE a causa del ritiro delle nave da parte di ANEK LINES. Vi invitiamo all’acquisto di un NUOVO BIGLIETTO su altra compagnia”. All’avviso segue il link per chiedere il rimborso delle tratte soppresse.

Nel frattempo, mentre la Capitaneria di porto di Olbia ha aperto un’inchiesta per verificare eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti in questa vicenda, una task-force istituzionale ha trovato due possibili alternative: settemila passeggeri saranno riprotetti sui traghetti messi a disposizione dalla Tirrenia, mentre Confcommercio e Federalberghi hanno recuperato un centinaio di posti letto gratis nelle strutture alberghiere tra Olbia, Arzachena, San Teodoro e Budoni.

“Anche stavolta il sistema Sardegna è stato in grado di sopperire ad una situazione di emergenza – ha commentato il presidente dell’organizzazione regionale, Agostino Cicalò – occorre considerare il valore della coesione degli operatori turistici sardi per venire incontro alle esigenze dei turisti presenti nell’Isola. Adesso gestiamo l’emergenza, ma – prosegue il presidente – quando terminerà questa fase occorre sederci tutti attorno ad un tavolo per pianificare gli interventi per il prossimo anno a partire dal settore dei trasporti che è essenziale per lo sviluppo della Sardegna e deve diventare più efficiente”.    

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