La Iata chiede ai governi di revocare immediatamente i divieti di viaggio introdotti in risposta alla variante Omicron del coronavirus. “È inaccettabile che le decisioni affrettate abbiano creato paura e incertezza tra i viaggiatori proprio mentre molti stanno per intraprendere le visite di fine anno in famiglia o le sudate vacanze”, ha affermato il direttore generale dell’organizzazione Willie Walsh. “Una volta che una misura è stata messa in atto, è molto difficile convincere i governi a considerare di rivederla, per non parlare di rimuoverla, anche quando ci sono molte prove che puntano in quella direzione. Ecco perché è essenziale che i governi si impegnino in un periodo di revisione quando viene introdotta una nuova misura. Se c’è una reazione eccessiva, come crediamo sia il caso di Omicron, dobbiamo trovare un modo per limitare i danni e tornare sulla strada giusta. E anche in circostanze più normali, dobbiamo riconoscere che la nostra comprensione della malattia può crescere esponenzialmente anche in un breve periodo di tempo. Qualunque sia la misura in atto, deve essere costantemente giustificata rispetto alle conoscenze scientifiche più recenti e accurate”, ha affermato Walsh.
La iata cita le affermazioni dell’Oms che nei giorni scorsi aveva affermato che “divieti di viaggio generalizzati non impediranno la diffusione internazionale e rappresentano un pesante fardello sulle vite e sui mezzi di sussistenza. Inoltre, possono avere un impatto negativo sugli sforzi per la salute globale durante una pandemia disincentivando i paesi a segnalare e condividere dati epidemiologici e di sequenziamento. Tutti i paesi dovrebbero garantire che le misure siano riviste e aggiornate regolarmente quando diventano disponibili nuove prove sulle caratteristiche epidemiologiche e cliniche di Omicron o di qualsiasi altra variante preoccupante”.