Iccsai: Italia guida ripresa traffico aereo in Europa

Il traffico aereo italiano ha superato i livelli pre-Covid già nel 2023 e continua a crescere nel 2024, anche più brillantemente della media europea: è quanto rileva il FactBook 2024 realizzato dal centro Iccsai Transport and Sustainable Mobility dell’Università di Bergamo. Secondo lo studio presentato a Firenze, solo tre dei principali 25 aeroporti italiani risultano ancora al di sotto dei livelli di traffico passeggeri del 2019.

A livello internazionale, si legge nel FactBook, la connettività mondiale sta progressivamente recuperando rispetto al 2019, con una forte ripresa dei principali hub europei come Londra Heathrow, Gatwick e Francoforte. A livello complessivo, si osserva, però, una perdita di competitività degli aeroporti europei verso alcuni scali, tra cui Istanbul, Medio Oriente e Stati Uniti. Questa dinamica è in parte influenzata dalla guerra in Ucraina e dalle differenti modalità di ripresa post-pandemia.

“Da tempo siamo in attesa che la politica cambi un po’ la narrazione sul trasporto aereo, che viene spesso segnalato come causa di inquinamento. Questa rappresentazione è vera, ma un po’ troppo enfatizzata”, ha affermato Carlo Borgomeo, presidente di Assaeroporti, a margine della presentazione del FactBook 2024. La presenza di un aeroporto, ha osservato Borgomeo, “viene presentata come una cosa che dà problemi in alcune città, per il rumore, per tutte questioni sulle quali si lavora per limitare i danni. Però si dimentica un po’ troppo facilmente che cosa significa il trasporto aereo per la libertà dei cittadini, per lo sviluppo economico e per l’occupazione”.

Dal canto suo, Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, in collegamento video con FactBook 2024, ha annunciato: “stiamo sviluppando un percorso di valorizzazione degli aeroporti minori – ha spiegato -, anticipando anche qui quello che sarà nel prossimo futuro, cioè l’idea che comunque il passeggero che esce da casa farà un unico biglietto fino a destinazione. Quindi anche noi cerchiamo di anticipare questo, con l’idea che il passeggero potrà a breve comprare un biglietto, ad esempio New York-Siena, e quindi volare fino a Fiumicino con gli aeromobili, a Fiumicino trovare un elicottero per andare a Roma Urbe, e da lì trovare un piccolo aereo che lo potrà portare a un’altra destinazione, Siena piuttosto che l’Elba, Arezzo o Perugia. Questo anche nell’idea di far conoscere l’Italia dei 100 campanili, ma non più dei campanili uno contro l’altro armati, bensì dei campanili che fanno sistema”.

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