La nuova Authority è 'un Suv' per guidare i trasporti. Così Andrea Camanzi, presidente dell'Autorità per la regolazione dei Trasporti italiana, in un'intervista alla Stampa definisce l'ente che presiede da poche settimane. "Il nostro compito – spiega – è promuovere trasporti più efficienti, una migliore qualità dei servizi e un migliore rapporto costi/benefici per gli utenti. E lo facciamo garantendo la concorrenza, la trasparenza e l'imparzialità. La nostra 'missione' è regolare il mercato, come fanno nei loro settori l'Autorità per le Comunicazioni e quella per l'Energia".
Sul piano del trasporto aereo, spiega Camanzi, "alcune importanti funzioni di regolazione del mercato passano dall'Enac all'Autorità dei Trasporti. Che però la svolgerà in una maniera del tutto diversa: sono l'Enac e il ministero dei Trasporti che finora hanno stabilito quanto l'Alitalia deve pagare per usare un certo aeroporto. Invece l'Autorità svolge un ruolo indiretto: si limita a fissare metodi e criteri in base ai quali le tariffe vanno determinate dai gestori aeroportuali, poi saranno loro a fissarle". In caso di inosservanza dei criteri "possiamo intervenire e sanzionarli fino al 10% del loro fatturato".
Nelle ferrovie, aggiunge, "l'Autorità stabilirà i criteri con cui la società Reti ferroviarie italiane (del gruppo Fs) deve stabilire il pedaggio e le condizioni di accesso e uso della rete ferroviaria da parte dei concorrenti, come ad esempio Ntv" ma non interverrà sulle decisioni di investimento, come ad esempio la Tav Torino-Lione.
