Italo si prepara allo sbarco in Borsa, secondo indiscrezioni, già per fine febbraio, con un nuovo nome e un cda rinnovato. La società ferroviaria privata nata come Nuovo Trasporto Ferroviario 12 anni fa per fare concorrenza alle Ferrovie dello Stato, ha trasformato il proprio nome in ‘Italo’ (come i treni rosso rubino che da quasi sei anni viaggiano sui binari dell’alta velocità) e ha nominato un nuovo consiglio, ampliato nel numero dei membri e con una composizione in linea con le best practice delle società quotate.
Il nuovo cda, che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, si allarga da 12 a 13 componenti e rispetta i criteri su quote rosa e consiglieri indipendenti previsti per le società che si devono quotare: vi fanno parte Flavio Cattaneo (a.d.), Luca Cordero di Montezemolo (presidente), Paolo Cipelli, Andrea Faragalli Zenobi, Stefano Eugenio Marsaglia, Maurizio Petta, Giovanni Punzo, e come indipendenti Fabio Corsico, Ines Gandini, Giada Michetti, Filomena Passeggio, Roberta Pierantoni, Barbara Zanardi. Confermato Cattaneo nella carica di ad. L’assemblea dei soci ha anche approvato il bilancio 2017 che ha un utile netto in crescita a 33,8 milioni e ricavi in rialzo del 24,8%.