ALitalia, Tirrenia, piano nazionale aeroporti. Sono i temi che il ministro dello sviluppo, trasporti e infrastrutture Corrado Passera ha affrontato in audizione alla commissione Trasporti della Camera.
Sulla fusione di Alitalia con Wind Jet, Passera ha sottolineato che la questione "riguarda l'Antitrust. Se è fattibile bene, altrimenti è finita". E sull'ex compagnia di bandiera ha aggiunto: "Se non ci fosse stato l'intervento di privati per salvarla, il costo complessivo sarebbe stato il doppio. Abbiamo dimezzato il costo dopo il fallimento della trattativa con Air France. La nuova Alitalia – ha aggiunto – non ha nessuna colpa se Air France ha deciso di non comprare". Il ministro ha spiegato che il costo che viene indicato di 15 milioni di euro "é un'informazione fuorviante". "L'unico costo che ci è rimasto da quella trattativa – ha aggiunto – è il trasferimento di tutta Malpensa a Fiumicino. Così Malpensa, che non si è unita a Linate e ha perso l'hub di Alitalia, ha perso la sua ragion d'essere. Ma io sono convinto che possa avere ancora un futuro".
Tra i temi affrontati anche il Piano nazionale degli aeroporti. "Non è andato nel dimenticatoio – ha assicurato il ministro – non giace nel cassetto ma lo stiamo finalizzando. Si è solo dimostrato un lavoro più grande e maggiormente impegnativo, ma sta venendo un lavoro completo e utile per la pianificazione del settore. Non lo vedo lontano – ha aggiunto – ma ci sono alcuni aspetti da completare".
E anche sulla vicenda Tirrenia, Passera si è detto ottimista. "Quando siamo arrivati abbiamo trovato una soluzione insostenibile dal punto di vista delle regole europee. Abbiamo dovuto riprendere in mano la vicenda e cercare di trovare la soluzione – ha aggiunto – Se quello che stiamo finalizzando dovesse essere accolto dall'Antitrust il problema dovrebbe essere risolto".