giovedì, 19 Dicembre 2024

Il piano Fs è pronto. Battisti: 58 mld di investimenti e 120 mila posti in 5 anni

Investimenti per 58 miliardi in 5 anni che permetteranno di creare 120 mila nuovi posti di lavoro. E’ questa la dimensione del nuovo Piano industriale di Ferrovie dello Stato, atteso ormai da diversi mesi e che sarebbe ora in dirittura d’arrivo. Uno slittamento dovuto al lavoro che le Fs stanno portando avanti insieme all’americana Delta per la nuova Alitalia, che andrà appunto a completare il piano complessivo della società ferroviaria.

Ma ora la presentazione sembra imminente. Sarà “tra qualche giorno, Alitalia permettendo”, ha detto l’ad di Fs Gianfranco Battisti, anticipando qualche numero del progetto, nel corso della conferenza sul trasporto aereo che si è svolta per due giorni a Roma. “Sarà il più grande investimento infrastrutturale dei prossimi anni”, ha sottolineato Battisti, ribadendo che con questa mole di investimenti “produrremo qualcosa come lo 0,9% del Pil”.

In particolare, sono previsti 39 miliardi di investimenti per il miglioramento del sistema infrastrutturale italiano, 13 miliardi andranno a rinnovare la flotta dei treni regionali, autobus e alta velocità, e 4 miliardi serviranno alla digitalizzazione del Gruppo. Nel complesso, gli investimenti annui nell’arco di piano saranno superiori del 60% rispetto al 2017 (11-13 miliardi di euro annui a fronte dei 7,4 miliardi del 2017). Solo per il rilancio del trasporto pendolari è previsto un investimento di 6 miliardi per 600 nuovi convogli regionali.

Un piano che Battisti ha illustrato anche al ceo di Delta nella recente missione negli Usa per il dossier Alitalia: “Quando l’ho raccontato a Ed Bastian, è rimasto colpito, non credeva che intorno a un grande gruppo ferroviario si potesse aggregare un simile volano per la crescita”, ha raccontato il manager, che su Alitalia si è limitato a dire che “siamo in una fase negoziale molto importante”. E mentre si discute del dl ‘Sblocca cantieri’, le Fs sono pronte a chiudere “quest’anno 15 cantieri”, in particolare lavorando sui 6 principali in corso (Terzo Valico, nodo di Firenze, Napoli-Bari, Brennero, AV Milano-Venezia e Messina-Catania-Palermo).

 

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