San Pietroburgo si apre ai voli low cost. L’aeroporto Pulkovo ha infatti ottenuto la cosiddetta “settima libertà”, l’accordo sui servizi aerei che consente a una compagnia aerea di volare fra due paesi terzi, senza toccare il proprio: un sistema utilizzato soprattutto dalle compagnie a basso costo.
I voli low cost diretti nella città russa sul baltico non potranno provenire da qualunque Paese, ma solo da quelli autorizzati. A questo proposito, il Ministero dei Trasporti russo ha approvato un elenco di 30 Paesi tra cui c’è anche l’Italia. In futuro l’elenco potrebbe essere ampliato.
Stando a quanto riporta la stampa russa, alcune compagnie low cost come Wizz Air, Ryanair, EasyJet, Volotea, AirBaltic e FlyOne hanno già dimostrato il proprio interesse. E così i primi voli low cost potrebbero decollare già in primavera.
La novità segue la recente introduzione del regime di visti elettronici gratuiti, validi anche per i viaggiatori italiani. Dallo scorso 1° ottobre, infatti, i viaggiatori non dovranno più recarsi in ambasciata o consolato per il visto sul passaporto ma potranno richiederlo online e riceverlo in 4 giorni per un soggiorno di massimo 8 giorni a San Pietroburgo e nella sua regione. Il visto elettronico si può richiedere anche per visitare l’enclave di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania, e poi dal 2021 sarà introdotto per tutto il territorio della Federazione Russa.