Il 17 aprile scorso la Corte di Giustizia Europea ha deciso che le compagnie aeree devono risarcire i passeggeri per ritardi e cancellazioni dei voli, anche se il motivo è uno sciopero da parte del personale delle compagnie aeree. La sentenza si applica, oltre ai futuri scioperi, anche ai casi precedenti alla data della sentenza fino a 3 anni: AirHelp, la più importante società di supporto nella richiesta di risarcimenti aerei, riaprirà migliaia di casi di questo tipo chiusi e farà valere la richiesta di risarcimento degli utenti con le compagnie aeree responsabili.
“Fino ad ora, gli scioperi delle compagnie aeree di ogni tipo sono stati considerati circostanze straordinarie che esentano le compagnie aeree dal loro dovere di pagare un risarcimento – afferma Christian Nielsen, capo dell’ufficio legale di AirHel p- La Corte di Giustizia Europea ha stabilito invece che lo sciopero non costituisce un evento straordinario: le compagnie aeree dovranno quindi risarcire i loro passeggeri fino a € 600 a persona se sono stati colpiti da ritardi o cancellazioni dei voli a causa di scioperi da parte del personale. Questa decisione rafforza in modo significativo il diritto europeo dei passeggeri. Informeremo tutti i nostri utenti coinvolti nei prossimi giorni – sottolinea Nielsen – Tuttavia, consigliamo anche a tutti gli altri passeggeri interessati da problemi di volo dovuti agli scioperi delle compagnie aeree di far valere il loro diritto al risarcimento. Come AirHelp, la nostra missione è combattere per i diritti dei passeggeri e aiutare tutti a ottenere il risarcimento che meritano, se necessario portando le compagnie aeree in tribunale”.
Questa sentenza è importante per sapere come comportarsi anche per gli scioperi previsti da alcune compagnie aeree per il 25 aprile, che coinvolgeranno anche voli in partenza e in arrivo negli aeroporti italiani. I passeggeri che hanno previsto di partire in questo periodo possono verificare il diritto ad un rimborso grazie ad AirHelp e richiederlo in maniera facile e rapida, attraverso l’app gratuita per dispositivi mobile e il sito web.
Per voli in ritardo, cancellati o imbarchi negati, tutte le compagnie aeree (low cost comprese) devono corrispondere da 250 a fino 600 euro di rimborso a prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato. Si tratta di un diritto dei passeggeri il più delle volte a loro sconosciuto (o omesso dalle compagnie aeree), tant’è che meno del 2% degli aventi diritto ha richiesto e ottenuto il risarcimento.
Il diritto al risarcimento finanziario deve essere richiesto entro 3 anni dalla data di ritardo del volo. Circostanze straordinarie come condizioni meteo o emergenze mediche esentano la compagnia aerea dall’obbligo di risarcire i passeggeri aerei.