Sull’Alta Velocità il trafico passeggeri a +515% in 10 anni

Fino all’inizio del lockdown, i segnali per il trasporto ferroviario erano positivi ovunque, con numeri in crescita dalle metro all’alta velocità. Secondo i numeri contenuti nel rapporto di Legambiente Pendolaria 2021, si è passati dai 6,5 milioni passeggeri sui treni alta velocità di Trenitalia del 2008 ai 40 milioni del 2019, con un balzo in avanti del 515%. In calo invece i viaggiatori sui treni Intercity, scesi del 45,9% conseguentemente alla riduzione del servizio. Per quanto riguarda il trasporto locale, nel 2019 ogni giorno sono saliti a bordo dei treni regionali e metropolitani 6 milioni di passeggeri, segnando un +7,4% rispetto all’anno precedente. La crescita, nel dettaglio, vede un +0,6% sulla rete regionale e un +9,7% sulle linee metropolitane.

“Avevamo raggiunto 1 milione e 600mila viaggi al giorno nel periodo pre-Covid con una flotta di 1.300 treni. Oggi siamo a 650mila viaggi al giorno in piena era Covid”, ha spiegato la direttrice Divisione passeggeri regionale di Trenitalia, Sabrina De Filippis, che ha aggiunto: “Nel 2021 dovremmo arrivare a 9,5 miliardi di investimenti. Siamo nel pieno di una grande rivoluzione del trasporto regionale”, sottolineando come “l’età media della flotta scenderà da 22 a 9 anni”.

Ma il rapporto Pendolaria 2021 ha messo in luce una serie di altre criticità, a cominciare dalle infrastrutture: in Europa l’Italia resta indietro nella dotazione di metro, tram, ferrovie suburbane e nelle linee a energia elettrica.

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