La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento del governo al decreto sugli enti locali che “sospende dal 1 settembre al 31 dicembre 2016” l’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco aeroportuale. Per i due anni successivi, ha detto il governo, si provvederà nella prossima finanziaria.
Per la copertura dei 60 milioni per il 2016 si provvede per 25 milioni attraverso l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione del Fondo per il personale del settore del trasporto aereo, e per 35 milioni prendendoli dal Fondo per esigenze indifferibili del Tesoro. Le coperture per la soppressione a regime verrà naturalmente decisa nella Finanziaria.
Tuttavia l’emendamento prevede anche per il solo anno 2019 un incremento di 0,32 euro dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco. Tale aumenti, afferma l’emendamento “potrà essere rideterminato in riduzione” a secondo “delle entrate e delle prestazioni” del Fondo speciale per il personale del settore del trasporto aereo. Si tratterebbe, insomma, di una sorta di clausola di salvaguardia del Fondo. Ora il decreto va in Aula e, a seconda del numero di emendamenti, il governo valuterà se porre o meno la fiducia.
Soddisfatto il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru: “questo è solo l’inizio e da questo momento dobbiamo metterci tutti al lavoro perché la ‘sospensione’ delle tasse per il 2016 diventi soppressione definitiva”.