venerdì, 26 Aprile 2024

Taxi fermi a Milano, riesplode la protesta contro Uber

A Milano tassisti di nuovo sul piede di guerra contro ‘Uberpop’ il servizio di ‘autonoleggio diffuso’ su piattaforma web. A quanto pare, la protesta sarebbe scaturita, come ha spiegato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, perché i conducenti pubblici sostengono che una circolare interpretativa del ministero “blocca le sanzioni che Polizia Locale fa a Uberpop”.   

Dunque ieri alla stazione centrale e negli aeroporti di o Linate e Malpensa i passeggeri si sono ritrovati confusi, con i bagagli al seguito, senza sapere che fare. I tassisti hanno però garantito, come nelle precedenti occasioni, il trasporto di anziani, disabili e donne incinte del tutto gratuitamente.   

Intanto l’Autorità di garanzia per gli scioperi ha scritto al Prefetto e al sindaco di Milano “per avere, con urgenza, informazioni su quanto riportato dalla stampa, relativamente ad un blocco improvviso del servizio taxi a Milano”.   

“La linea già stabilita da diverse Prefetture di contrastare in maniera chiara chi utilizza un mezzo privato per svolgere un servizio pubblico non autorizzato, resta pienamente confermata. Non esiste infatti nessuna circolare ‘Alfano’ che consentirebbe di non sanzionare il servizio Uber pop”, ha poi precisato lo stesso ministro dell’Interno, Angelino Alfano.   

E il comandante della Polizia Locale di Milano, Antonio Barbato, ha aggiunto: “I controlli della Polizia locale sui taxi abusivi non sono mai cessati. Da inizio anno abbiamo fatto 41 sanzioni e di queste 23 riguardano Uberblack”. 

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