Uber a Londra, società promette cambiamento dopo revoca delle licenze     


Dopo l’annuncio della revoca delle licenze di Uber a Londra, il ceo della società Usa, Dara Khosrowshahi, ha fatto un importante passo indietro ammettendo in una lettera aperta “errori” da parte dell’azienda e promettendo di porvi rimedio. Il ‘mea culpa’ è stato apprezzato dal sindaco, Sadiq Khan, che anche per evitare di condurre una impopolare battaglia contro il servizio, che impiega 40 mila autisti e viene usato da 3,5 milioni di suoi concittadini, ha aperto le porte a colloqui diretti fra i vertici dell’autorità municipale dei trasporti (Tfl) e la dirigenza di Uber.

Khosrowshahi si era rivolto direttamente ai londinesi chiedendo loro scusa. Ha riconosciuto apertamente che “errori sono stati fatti” e, pur confermando la decisione di fare appello contro la revoca della licenza annunciata da Tfl, ha sottolineato che l’azienda “deve cambiare” sui punti contestati. “Se é vero – ha aggiunto il boss – che Uber ha rivoluzionato il modo di muoversi delle persone in molte città in giro per il mondo, é ugualmente vero che alcune cose sono andate nel modo sbagliato lungo il nostro cammino”.

 

 

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