giovedì, 23 Maggio 2024

Ue, Kallas: body scanner non sono panacea

E sulle ferrovie il nuovo commissario spinge per la liberalizzazione

Ok alle norme paneuropee sui body scanner, ma non sarebbe un bene che alcuni Paesi li utilizzassero prima di aver stabilito standard a livello europeo. E' questa l'opinione di Siim Kallas, il commissario Ue designato ai Trasporti al posto di Antonio Tajani. "Tra due mesi avremo i risultati degli studi richiesti sui body scanner e quindi potremo vedere tutte le implicazioni, compreso i rischi per la salute e poi decideremo come procedere", ha affermato Kallas nel corso dell'audizione davanti alla competente commissione del Parlamento europeo. "Credo sia male che alcuni li utilizzino senza che ci siano standard a livello europeo", ha quindi aggiunto rilevando che "non esiste una misura di sicurezza che garantisce al 100%". "Gli scanner non possono essere la panacea", ha rilevato il commissario designato, pur dicendosi favorevole ad un utilizzo "tenendo delle questioni collegate alla privacy". 
Sul tema della liberalizzazione delle ferrovie in Europa, ha detto di voler spingere sull'acceleratore dopo aver ammesso che "c'èancora molto da fare". "Se necessario – ha detto – applicheremo anche procedure d'infrazione" ai Paesi inadempienti. La tabellina di marcia stabiliva la data del 2009 per la liberalizzazione del trasporto delle merci e il 2010 quello per i passeggeri.

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