martedì, 19 Novembre 2024

2013 inizia male: giù occupazione camere e prezzi per hotel

Crescita solo in 3 delle 45 città monitorate. Solo in 5 città occupazione sopra il 50%

Bilancio in forte flessione a gennaio 2013 per gli alberghi (indipendenti e di catena) italiani. La crisi continua a farsi sentire e gli albergatori avvertono la crescente contrazione della domanda e sono dunque costretti a ridurre ulteriormente i prezzi per figurare nelle prime pagine delle Online Travel Agency.
Italian Hotel Monitor, osservatorio della performance alberghiera nei 45 maggiori capoluoghi di provincia in termini di movimento alberghiero, grazie alle risposte di oltre 560 albergatori, gestori e dirigenti, nel mese di gennaio 2013 vede Milano al vertice della performance, con il 64% di occupazione camere, davanti a Firenze (56,9%), Roma (53,1%), Siena (51,9%), Bergamo (51,3%) e Bolzano (51,2%). Tutte le altre città registrano un'occupazione camere inferiore al 50%, 17 città addirittura inferiore al 40%. Solamente 3 città dichiarano un aumento rispetto allo stesso mese del 2012: Bergamo, Ancona e Potenza.
Negli alberghi 4 stelle, l'indice medio di R.O. (occupazione camere) si colloca al 48,4%, 3,3 punti in meno rispetto al 2012. Il prezzo medio è di 99,85 euro (-4,2% sul 2013), mentre il prezzo medio dei 3 stelle registra una flessione ancora maggiore (-6,3%), combinata con una riduzione di 3,2 punti di occupazione camere.

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