Lotta all’overtourism e uso dell’intelligenza artificiale, ecco i trend di viaggio del 2020

Il 2020 sarà più che mai un anno di viaggi all’insegna della scoperta, supportati dalla tecnologia e alimentati da un crescente senso di responsabilità e vicinanza ai luoghi visitati e alle persone che li abitano. Grazie alla sua esperienza nel settore dei viaggi e della tecnologia, Booking.com ha identificato i trend di viaggio per il nuovo anno, in base a una ricerca condotta su oltre 22.000 viaggiatori provenienti da 29 mercati diversi e ai dati ricavati da più di 180 milioni di recensioni verificate.

Nel 2020 i viaggi verso mete meno note aumenteranno, contribuendo a ridurre il turismo di massa e a proteggere l’ambiente. Infatti oltre la metà (54%) dei viaggiatori a livello mondiale vuole fare la sua parte per contrastare il fenomeno dell’overtourism, e il 51% sceglierebbe una meta meno nota (ma simile a quelle più famose), per avere un minore impatto ambientale. Per trovare ispirazione, il 60% dei viaggiatori in tutto il mondo vorrebbe poter usare un servizio (app/sito web) che consigli mete in cui un aumento del turismo potrebbe avere un impatto positivo sulla comunità locale.

Nel 2020 inoltre affideremo con ancora più risolutezza alla tecnologia aspetti chiave del processo decisionale dei nostri viaggi. Scegliere quali parti del nostro pianeta esplorare o quali escursioni fare a volte può lasciarci disorientati, ma l’anno prossimo potremo contare su soluzioni tecnologiche creative che allevieranno questo compito. Inoltre, circa la metà (46%) dei viaggiatori a livello globale userà un’app per prenotare attività in tempo reale durante un viaggio, mentre il 44% ne userà una per pianificare le attività da fare una volta a destinazione, così da avere sempre tutte le informazioni necessarie a portata di mano. Come risposta a questo interesse, il 2020 vedrà il debutto di nuove applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale in grado di offrire consigli personalizzati su mete da visitare, posti dove soggiornare e cose da fare secondo le preferenze dell’utente, i viaggi fatti in precedenza e altri fattori come meteo e popolarità.

Il 2020 sarà all’insegna della lentezza. Per l’anno che verrà, circa la metà dei viaggiatori (48%) ha intenzione di usare mezzi di trasporto più lenti per ridurre il proprio impatto ambientale e 6 persone su 10 (61%) faranno un tragitto più lungo per gustarsi ancora di più il viaggio stesso.

In un mondo sempre più frenetico i viaggiatori vorranno ottimizzare al massimo il proprio tempo e quindi, al posto di scegliere un tema principale per il proprio viaggio, nel 2020 sempre più persone sceglieranno destinazioni dove poter fare quante più attività possibili, incluse esperienze e attrazioni. Più della metà dei viaggiatori globali (54%) infatti vogliono concedersi un viaggio in una meta che offra tutte le loro attività e attrazioni preferite, e il 62% preferirebbe che fossero anche una vicina all’altra per risparmiare tempo.

Dato che in tutto il mondo oltre la metà di chi ha un animale domestico (55%) considera il proprio amico a quattro zampe come un figlio, il 2020 inaugurerà una nuova era dei viaggi pensati su misura per i “pet”. Quando si tratterà di scegliere la meta di un viaggio, dove soggiornare e cosa fare, le esigenze dei nostri amici più fidati verranno infatti prima di quelle dei padroni.

L’anno prossimo il 42% di chi possiede un animale sceglierà la meta per le vacanze in base alla possibilità di portare con sé il proprio pet, e il 49% è disposto a pagare di più per soggiornare in una struttura pet friendly.

Il 2020 vedrà sempre più nonni partire insieme ai propri nipoti per viaggi memorabili, lasciando a casa la generazione intermedia. Infatti circa i tre quarti (72%) dei nonni pensa che stare in compagnia dei nipoti li faccia sentire giovani e il 71% pensa che i genitori abbiano bisogno di passare più tempo solo tra loro, senza i figli. Se poi pensiamo che oggigiorno gli appartenenti alla ‘generazione senior’ godono di un’ottima salute, sono avventurosi e desiderosi di mantenersi attivi più che mai, risulta chiaro che il nuovo anno porterà con sé vacanze intergenerazionali a base di esperienze dinamiche.

Nel nuovo anno il cibo giocherà un ruolo sempre più fondamentale per i viaggiatori nel decidere quale meta visitare, e assisteremo a una vera e propria ‘corsa alla prenotazione’ per i ristoranti migliori. I viaggiatori saranno sempre più a caccia di questo tipo di esperienza, particolarmente importante per 7 persone su 10 (71%).

Sempre più persone vedono il termine ‘pensione’ come sinonimo di ‘viaggi avventurosi’. Circa un quarto (23%) delle persone tra i 18 e i 25 anni infatti vorrebbe dire addio al mondo del lavoro una volta varcata la soglia dei 55 anni, e le loro intenzioni su cosa fare dopo sono quanto mai diverse dal passato. Nel 2020 i viaggiatori inizieranno sempre di più a programmare i viaggi che faranno una volta lasciato il mondo del lavoro, e circa i due terzi (65%) degli intervistati ritengono che questo sia un ottimo modo per passare il tempo libero.

Circa la metà (47%) dei viaggiatori a livello mondiale vuole fare scelte di viaggio più avventurose una volta in pensione, circa un quinto (19%) di chi ha già lasciato il lavoro pensa di prendersi un anno sabbatico per viaggiare per più mesi di seguito, e circa la metà (52%) dei partecipanti allo studio ritiene che ciò si possa fare a qualsiasi età.

Per saperne di più sui trend di viaggio di Booking.com per il 2020: http://TravelPredictions2020.com

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