Sconti anche superiori al 20% e 'offerte orarie' per chi utilizza i servizi di spiaggia solo per poche ore in un giorno. Sono le principali novità messe in campo dai gestori degli stabilimenti balneari in vista delle prossime festività pasquali, soprattutto per fronteggiare il difficile momento economico che stanno attraversando gli italiani. Infatti se il Sindacato italiano balneari (Sib) ha consigliato di mantenere le tariffe inalterate rispetto allo scorso anno, c'é già chi pensa di attivarsi con tariffe low cost per battere la crisi. Molti gestori, inoltre, pensano di introdurre le 'offerte orarie' (tipo il 'pomeriggio convenienza') che, testate già lo scorso anno solo in alcune località, quest'anno dovrebbero diventare una realtà consolidata. Si tratta in sostanza di pagare in base all'effettiva permanenza nello stabilimento balneare in base a tariffe diversificate: chi va al mare la mattina presto, all'ora di pranzo, il pomeriggio o poco prima dell'orario di chiusura.
Intanto, però, i balneari continuano anche ad essere preoccupati per i risvolti previsti dalla direttiva Bolkestein. Nei giorni scorsi hanno scritto ai ministri per gli Affari europei Enzo Moavero e agli Affari regionali Piero Gnudi, chiedendo di convocare al più presto un tavolo di confronto tra Stato e Regioni per dare vita ad una legge quadro "volta a dare certezze e futuro agli imprenditori del settore". E intanto per il 19 aprile è prevista a piazza Navona, a Roma, una grande manifestazione nazionale dei balneari, alla quale sono stati invitati sindaci e assessori al Turismo.