Soddisfazione in Astoi Confindustria Viaggi per l'annunciata riforma del Titolo V della Costituzione, ma dura reazione all'aumento di un punto percentuale dell'iva a partire dal prossimo luglio, come previsto dalla Legge di Stabilità approvata dall'ultimo consiglio dei ministri.
"Con l'annunciata riforma del Titolo V della Costituzione, finalmente il turismo torna materia concorrente, consentendo nuovamente allo Stato di emanare linee guida vincolanti per riprendere in mano la governance di un settore strategico che, in questi ultimi undici anni, è stato penalizzato da politiche frammentate, con conseguente dispersione di risorse, da un'assenza di coordinamento a livello centrale, nonché da una forte conflittualità tra Stato e Regioni", dice Nardo Filippetti, presidente di Astoi Confindustria Viaggi.
"Questo provvedimento va, quindi – osserva Filippetti – nella direzione da noi sempre auspicata e ci auguriamo che possa costituire il giusto ponte anche per attuare finalmente una promozione univoca del brand Italia, cosa oggi più che mai necessaria ed improcrastinabile. Siamo invece nettamente contrari all'aumento dell'iva che, sebbene dimezzato rispetto alle misure contenute nella Manovra dell'anno scorso, avrà un impatto ancora più recessivo sulla nostra economia, portando con sé un ulteriore decremento dei consumi ed un aggravio di tassazione per le imprese del settore, già in forte difficoltà".