Astoi/2, alla fine gli italiani partono, anche con la crisi
Le previsioni parlavano di una contrazione del 35%, in realtà finora non oltre il 5%


"All'inizio di quest'anno le previsioni parlavano, per il turismo estivo, di perdite che si aggiravano intorno al 30% ma, a consuntivo, sono state finora del 3-5%. La gente non programma nulla ma poiché poi ha bisogno di una settimana di ferie sotto data decide di prenotare e di partire": a sostenerlo è Nardo Filippetti, presidente di Eden Viaggi e neo presidente di Astoi.
"L'angoscia per la crisi – osserva Filippetti – ha portato ad una contrazione della programmazione ma alla fine gli italiani sono partiti ugualmente: per luglio il venduto segnala solo un -2% rispetto al 2011. Per il mese di agosto prevediamo, per ora, un calo del 10% delle prenotazioni ma poi, con il passare dei giorni, le famiglie decidono ugualmente di partire, magari per un periodo di tempo inferiore allo scorso anno".

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