Prima si andava al cinema per conoscere il mondo. Oggi, invece, sempre più spesso si viaggia per conoscere i luoghi in cui sono stati girati film o fiction di grande successo. E' il fenomeno del cineturismo, scoppiato già da alcuni anni, grazie al quale l'industria cinematografica è diventata un motivo di forte impulso per il territorio.
Si calcola che ogni anno nel mondo siano circa 100 milioni i viaggiatori, principalmente americani o inglesi, che visitano luoghi e città sul filo delle memorie e delle suggestioni del cinema, e 10 milioni di visitatori solo in Italia, dove le presenze straniere sui luoghi del cinema – 1.700 location, secondo i dati del mensile 'qui Touring' di ottobre – sono 41.622.000.
Del resto, solo per fare qualche esempio, 'La passione' di Mel Gibson ha rilanciato la città dei Sassi, Matera, a livello planetario. Il castello di Aglié, vicino Torino, dove erano ambientate molte scene della fiction Elisa di Rivombrosa ha visto decuplicare le visite, persino 'Che bella giornata' di Checco Zalone ha fatto aumentare i visitatori al Duomo di Milano. Città della Pieve, nel 2001, primo anno della messa in onda di 'Carabinieri' ha visto una crescita del 20% delle presenze. Per non parlare della Sicilia del sud-est, dove il turismo è cresciuto al ritmo del 12-14% l'anno grazie alle avventure del commissario Montalbano, coinciso con un aumento esponenziale dei bed & breakfast e gli agriturismi, da 65 nel 2001 ai 2900 del 2006.
E così, per incentivare le riprese nel territorio, stanno proliferando le film commission, generalmente private o miste, che in Italia, secondo quanto scrive 'qui Touring', sono più di 40.
Tags:Cineturismo