La ripresa dei viaggi per ragioni di business è e sarà chiaramente condizionata non solo dall’effettiva apertura agli spostamenti, domestici e internazionali, ma soprattutto alle condizioni economiche delle aziende che in questo periodo hanno visto la diminuzione, se non il crollo della propria attività. Tutto questo può essere ancora non completamente chiaro, in quanto fino ad oggi i Governi – compreso quello italiano – hanno adottato misure di sostegno sostanzialmente a pioggia, soprattutto sull’occupazione, che in qualche maniera stanno nascondendo l’effettivo stato economico e la capacità di ripresa dell’attività. Ovviamente ci sono settori merceologici colpiti in maniera diversa e anche il recupero dell’attività dell’agenzia Business Travel sarà condizionato dalla tipologia dei clienti in portafoglio.
Un primo focus sul comparto è stato fatto da Paolo Conti, presidente Commissione AIDIT Business Travel, nel corso dell’ultimo appuntamento della rubrica “Vieni a prendere un caffè da noi”, a cui hanno preso parte i vertici di Aidit, dal titolo “Ripartenza post-pandemia e agenzie di viaggi 2.0 – Un nuovo modello per rivitalizzare la categoria“.
Ma con Corti abbiamo deciso di approfondire il tema.
“Chi gestisce aziende che operano nel campo delle istituzioni, dell’energia e della consulenza – spiega Coprti – dovrebbe beneficiare di una ripartenza più significativa, rispetto a chi gestisce aziende manifatturiere, dove anche la domanda dei prodotti potrà condizionare pesantemente la ripresa e la ricerca di nuovi mercati sui quali investire. E in questo senso le spese per il travel potrebbero essere fortemente condizionate.
Circa la tipologia dei viaggiatori – aggiunge -, stiamo assistendo ad una graduale ripresa dei viaggi dei tecnici, rispetto ai viaggi dei manager, che nel loro lavoro sono stai più coinvolti nello smart-working e nei meeting virtuali.
In conformità alle travel policies delle aziende, più tecnici e meno manager potrebbe riflettersi in una ripresa più significativa sulle classi Economy rispetto alla Business. Tale fenomeno è già riscontrato dalle compagnie aeree che in generale rilevano un accesso maggiore alle classi a basso yield, anche in ragione della maggiore flessibilità attualmente offerta nelle classi tariffarie originariamente più restrittive.
L’analisi del BSP Internazionale – storicamente indicatore dell’andamento del Business Travel – mostra una crescita Mese a partire da marzo (+23% vs Febbraio), e anche la vendita giornaliera (daily sales) di aprile è aumentato a doppia cifra (+12%) rispetto a marzo.
La prospettiva è pertanto per una graduale ripresa del Business Travel anche nei prossimi mesi. A causa del sopraggiungere della stagione estiva, il Business travel assumerà contorni più solidi e significativi a partire dalla fine del Q3 (Settembre) e per il Q4 2021, quando anche la vaccinazione massiva nei principali Paesi dovrà rendere più semplice qualsiasi tipologia di viaggio.
In tutto questo sarà anche determinante la tenuta dell’industria aerea che dovrà essere in grado di sostenere la ripresa della domanda con un’adeguata offerta, attualmente ancora molto limitata e soprattutto instabile, comportando anche per questo una certa diffidenza nell’intraprendere viaggi di lavoro.
Compito dell’agente di viaggio è pertanto ancora una volta essere sempre ben informato e in grado di fornire al cliente informazioni affidabili non solo sull’operatività del vettore, ma su tutte le condizioni del viaggio (requisiti di ingresso e di rientro, condizioni di soggiorno, etc), troppo spesso “condizionate” da fonti non sempre idonee e quindi attendibili.
Dal punto di vista tecnologico il mercato BT richiede piattaforme e supporti sempre più completi e performanti in grado di sostenere istanze sempre più sofisticate. In questo senso è legittimo attendersi un’accelerazione dell’NDC (New Distribution Capability), ma è necessario ricordare che nessuna delle soluzioni attualmente proposte dalle compagnie che hanno attivato contenuti NDC è in grado di soddisfare completamente le istanze dei clienti BT e il GDS rimane ancora il contesto più completo e affidabile a sostegno del business travel”, conclude Corti.