Nel 2011 il 76% delle famiglie ha fatto almeno una vacanza con i figli, meta preferita è il mare, scelto come meta nel 73% dei casi, e già partire dagli 8 anni cominciano le prime esperienze di viaggio in autonomia. I dati dell'Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile di Children's Tour, presentati nella prima giornata del Salone delle vacanze 0-14 conclusosi ieri a ModenaFiere, indicano che, pur in una difficile congiuntura economica, le famiglie non rinunciano alle vacanze con i bambini.
Il 30% delle famiglie con bambini e ragazzi under 18 nel 2011 ha fatto più di una vacanza, mentre il 16,5% ha mandato in vacanza i figli anche da soli (soggiorni residenziali, vacanze studio, campi sportivi ecc). I membri delle famiglie con figli minorenni sono dei grandi viaggiatori: si fanno in media 1,3 vacanze pro capite, contro la media nazionale di 0,7, e quando i bambini hanno dai 2 ai 10 anni è il periodo in cui si viaggia di più tutti insieme (l'85% delle famiglie ha fatto almeno un viaggio). Prima conclusione: i figli piccoli non sono un deterrente, ma un incentivo a partire. Seconda: il modo ideale per viaggiare è farlo tutti insieme. Il modello "papà in città, mamma e bambini al mare" sembra dunque tramontato nei costumi degli italiani.
La destinazione è italiana per il 79% delle famiglie: l'Emilia-Romagna è la regione preferita dagli intervistati (12%), seguita dalla Toscana (9%). Tra le mete più quotate ci sono Rimini, Riccione, l'Isola d'Elba e la costa toscana, ma anche i lidi veneziani. All'estero, per le vacanze balneari in cima alla classifica ci sono le isole spagnole, la costa mediterranea francese e la Corsica, il Mar Rosso. Mete privilegiate oltreconfine sono le grandi città europee e New York. L'estero non è un tabù nemmeno per i bambini più piccoli: già a partire dai due anni ormai si affronta una vacanza fuori dall'Italia.
Infine, sono quasi 800 mila (792.800 per la precisione) i bambini e ragazzi che viaggiano da soli (senza considerare la gita scolastica), pari al 16,5% dei minorenni. Sono interessate al fenomeno il 21% delle famiglie. Chi parte da solo partecipa prevalentemente a campi organizzati da parrocchie (20% di chi viaggia), organizzazioni laiche (3%) e sportive (5%). Le prime esperienze cominciano in media intorno ai 13 anni, ma già dagli otto anni in su ci sono sempre più ragazzi mandati via da soli, anche se fin dagli ultimi anni delle scuole elementari i bambini sono pronti per esperienze in solitaria.
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