Conferenza Turismo, per la Brambilla il peggio è alle spalle
Per Errani Codice Turismo "è esattamente ciò che non bisogna fare"


"Il peggio è passato, la bufera è alle spalle, ora sì che si può partire ed elaborare un piano strategico sul Turismo che abbia valenza per i prossimi 3-5 anni". Con queste parole Michela Vittoria Brambilla, ministro del Turismo, ha chiuso la due giorni di Cernobbio. "Questi 2 anni  di crisi – ha spiegato – hanno comportato il fatto che abbiamo dovuto lavorare per affrontare le emergenze che hanno preso il sopravvento. Ora è il momento per un programma di lungo periodo, per il Piano strategico sul quale siamo pronti a metterci a lavorare insieme nella sede più adatta, il Comitato permanente sul Turismo". La ripresa è dimostrata anche dai con gli arrivi internazionali in aumento del 5% nel primo semestre dell'anno (contro il +2% del resto d'Europa). Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, ha sostenuto l'opportunità di ragionare su un grande progetto industriale che metta al centro la qualità del territorio, "perché il turismo non è improvvisazione, richiede una politica, un piano industriale, mentre serve a poco dare 50 mila  euro ad un albergatore per ristrutturare il suo hotel". Inoltre, Errani, ha esortato a non accontentarsi dei dati ma sulla redditività delle imprese. Errani ha poi criticato il metodo di approvazione da parte del CdM del Codice del Turismo dicendo che "è esattamente ciò che non bisogna fare". Ha anche esortato a mettere da parte gli 'scontri' tra istituzioni e a chiarire tutti insieme quali siano le risorse in campo.    

 

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