Pagamenti mobili, realtà virtuale e aumentata, smart home e dispositivi indossabili. E soprattutto viaggi che non sono solo riposo ma vere esperienze, all’insegna anche dell’ecosostenibilità. Il presente e il futuro del settore dei viaggi sono stati i protagonisti della Convention del network indipendente Gattinoni Mondo vacanze, che ha generato 205 milioni di fatturato nel 2016 e ne prevede 240 per il 2017. Al Valtur Tanka Village di Villasimius c’erano 500 agenzie di viaggio e 40 fornitori partner per l’appuntamento annuale del network che si è svolto dal 19 al 21 maggio.
Nel 2016 quasi l’83% degli italiani ha avuto come destinazione di viaggio l’Italia (i viaggi all’estero rappresentano solo il 17,25) e di essi il 42% si è spostato senza prenotare (utilizzando cioè case di parenti o improvvisando al momento). Chi è uscito dall’Italia ha preferito Spagna, Francia e Stati Uniti. Il turismo organizzato ha registrato il 53% delle prenotazioni verso i viaggi, il 24% verso le crociere e il 23% verso i villaggi.
“L’elemento più significativo – dice il presidente Franco Gattinoni – è che solamente il 30% di chi ha prenotato servizi si è rivolto ad agenzie di viaggi e/o tour operator, mentre il 70% ha agito autonomamente. Dobbiamo riflettere sulle opportunità insite in questo 70%: nella filiera turistica moderna non si può più agire ‘a cascata’, i vari attori devono interagire fra loro, e le agenzie devono essere più incisive per ottenere fasce maggiori di clienti. Intanto crescono i flussi turistici – continua Gattinoni – ma diminuiscono i periodi di fruizione. Aumentano anche le motivazioni e i comportamenti dei turisti (anziani, single, Lgbt, millennials, turismo medico). Vi è anche una maggiore attenzione alla componente ambientale e aumentano anche i viaggi tematici legati alle varie passioni e hobby dei viaggiatori”.
“Se il 65% della popolazione usa Internet – spiega Daniela Mastropasqua di Gfk – ben il 76% dei vacanzieri è connesso alla rete e non si tratta solo di giovani ma anche gli over 55 (anche pensionati e casalinghe). Già ora ma ancor più in futuro sarà determinante il poter pagare via telefono i servizi legati alla vacanza senza fare code, il poter avere un assaggio grazie alla realtà virtuale, il poter controllare tutto (dall’aria condizionata all’antifurto di casa) grazie al telefonino e controllare il resto (anche le proprie prestazioni sportive) grazie a dispositivi indossabili”.
Da Gfk anche delle indicazioni sul dramma terrorismo, che è legato a filo doppio al settore turistico: “Gli italiani mostrano una buona capacità di “normalizzare” le emergenze. A dicembre 2015 il 56% temeva l’impatto della paura sul sull’economia italiana. A fine del 2016 siamo già scesi al 40%. Questa minor paura non si è ancora concretizzata in un aumento di viaggi”.
“In Italia – dice Gattinoni – il mercato turistico è ripartito nel 2014-2015 dopo anni di cali e sofferenze legati alla crisi. Nel 2017 si prevede una crescita generale del 2,1% con un +1,7% nei viaggi, +1% nei villaggi e +3,7% negli ultimi tre anni per le crociere. Ora dobbiamo riuscire a cavalcare questa ripartenza”.