Torna la tradizionale guida annuale Best in travel, quella che raccoglie le migliori destinazioni da visitare nel 2023. Ma questa volta Lonely Planet ha deciso di dividere le destinazioni top del prossimo anno in base a cinque categorie o meglio, cinque tipologie di viaggio: sapori, itinerari, relax, connessioni e scoperte.
Eccole, dunque, le 30 destinazioni imperdibili del prossimo anno, non una vera e propria classifica ma il modo che Lonely Planet ha scelto per dare spunto ai viaggiatori di tutto il mondo che vogliono rimettersi in marcia dimenticando anni di restrizioni legate alla pandemia.
Per i Sapori c’è la capitale della Malesia Kuala Lumpur e quella del Perú Lima con il racconto dello chef Ricardo Martins, la deliziosa offerta culinaria di Fukuoka, in Giappone, che spazia dallo straordinario panorama dei venditori di cibo ambulanti fino ai ramen rinomati in tutto il mondo, e la scena gastronomica di una regione ricca di arte come l’Umbria, unica destinazione italiana della selezione, in un anno speciale in cui si celebra l’anniversario del Perugino, uno tra i più importanti pittori del Rinascimento. Infine, la scena enogastronomica poco conosciuta di Montevideo in Uruguay e il Sudafrica dove ai suoi vigneti di fama internazionale oggi si affianca una nuova generazione di chef.
La sezione dedicata agli Itinerari propone sei destinazioni pensate per chi cerca esperienze appassionanti: il Western Australia, il viaggio in treno da Istanbul a Sofia, alla scoperta della regione della Nova Scotia in Canada, il Trans Bhutan Trail, antico sentiero di pellegrinaggio riaperto a settembre 2022 dopo essere stato completamente restaurato; le 59 aree naturali protette dei Parques Nacionales Naturales in Colombia e il viaggio in Zambia.
Tra le sei destinazioni della categoria Relax, la tranquilla Malta; l’affascinante Giordania, raccontata dalla stilista Tania George, e la vivace Giamaica in fase di rapida trasformazione politica e sociale con la sua anima verde e selvaggia; la penisola Calcidica partendo da Salonicco; Dominica, che viene spesso confusa con la Repubblica Dominicana. Pur essendo storicamente tra le mete meno visitate dei Caraibi, l’isola è servita da nuovi voli American Airlines da Miami, e nel 2019 vi è stato inaugurato un resort di lusso Kempinsk; Raja Ampat, eccellente alternativa alle isole indonesiane più conosciute, è rinomata per le sue barriere coralline, le splendide immersioni e le magnifiche spiagge; .
Nella tipologia Connessioni, destinazioni che permetteranno di instaurare un legame sia con il luogo che la sua gente. E dunque, vale un viaggio Accra, effervescente polo delle arti, raccontata da Sandy Alibo di Surf Ghana e dal musicista Pure Akan, e Sydney, tornata alla ribalta dopo l’isolamento forzato degli ultimi anni; lo stato sudamericano del Guyana, occupato per il 90% dalla foresta pluviale; Alaska; Albania; e Boise nell’Idaho in Usa.
Nella categoria Scoperte, Lonely Planet porta in primo piano destinazioni come Marsiglia, New Mexico, Dresda, El Salvador, Scozia Meridionale e Manchester.