Dall’Egitto azioni di sostegno per il turismo italiano

Nel 2009 un milione di connazionali in vacanza nel paese delle piramidi

Nonostante l'annata di crisi, la riduzione degli arrivi dall'Italia verso l'Egitto è stata decisamente contenuta. Infatti, nel 2009 sono stati oltre un milione i connazionali in vacanza in Egitto. Un dato in linea con il totale ottenuto nel 2008, nonostante un decremento di 25 mila passeggeri in valore assoluto, pari a -2,3% che ha portato l'Italia ad occupare il 4° posto per arrivi internazionali.
E il 2010 si annuncia già ricco di sfide e di opportunità. "Ad un primo sguardo – ha detto il ministro egiziano del turismo, Zoheir Garranah – la situazione degli arrivi italiani in Egitto nell'anno appena iniziato è incoraggiante: abbiamo registrato un aumento del 31% in gennaio, che rappresenta in valore assoluto 15 mila turisti in più arrivati in Egitto, rispetto allo stesso mese del 2009".
Garranah ha messo in evidenza come l'Italia sia stato il primo Paese a lanciare le nuove località balneari sulla costa egiziana del Mediterraneo, come d'altra parte è stato il primo a scoprire Sharm e Marsa Alam. Nell'ambito delle azioni di sostegno al turismo italiano verso l'Egitto, le autorità egiziane continueranno a sovvenzionare gli aeroporti di Taba, Marsa Alam, Aswan, nonché Luxor e la costa mediterranea. La collaborazione con le compagnie aeree sarà volta all'incremento della capacità dei posti sui voli con destinazione Egitto, con l'obiettivo di incrementare il business per entrambi i Paesi.

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