D’estate al mare vince l’all inclusive


In occasione del TTG di Rimini, Alberghi.it Srl ha illustrato i dati sui trend turistici dell’estate appena trascorsa. Il sito alberghi.it, infatti, con oltre 2000 hotel situati in 55 località italiane di interesse turistico dalla riviera adriatica alla montagna alle città d’arte, costituisce un terreno di osservazione ideale sulle preferenze degli utenti nella scelta delle località di soggiorno, durata dei soggiorni, trattamento preferito, etc.

Dall’analisi delle e-mail di richiesta preventivo transitate su alberghi.it, emerge che a guidare la classifica delle località più gettonate è Rimini, con 68736 richieste dirette di preventivo, seguita a stretto giro da Cesenatico e Riccione. Vengono poi Bellaria Igea Marina, Cervia, San Benedetto del Tronto, Jesolo, Senigallia, Alba Adriatica.

La durata dei soggiorni si attesta in media su 5.85 giorni. Interessante è la variazione dei tempi di soggiorno tra le diverse località turistiche balneari: sulla Riviera Romagnola la media è 6.06 giorni, nelle Marche sale a 6.2, in Veneto scende a 4.85. La zona balneare dove i viaggiatori richiedono periodi più lunghi è quella di Termoli in Molise, con una media di 7.19 notti.

Per quanto riguarda il trattamento preferito, nella maggior parte dei casi è stato richiesto il trattamento all inclusive (47.97%). Seguono pensione completa (22.69% delle richieste), mezza pensione (14%), bed & breakfast (9.8%) e solo pernottamento (5.95%). Una distinzione importante quanto attesa riguarda le città d’arte Firenze, Siena e Bologna, le uniche dove il trattamento più richiesto è il bed&breakfast, rispettivamente nel 96%, 73% e 72% delle richieste.
Per quanto riguarda la tipologia dei viaggiatori che si sono serviti di alberghi.it nell’ultimo anno, guidano la classifica le famiglie (46.06%), seguite da coppie (41.11%), singoli e gruppi (complessivamente 12.83%).

“Considerando che il nostro target privilegiato è costituito da famiglie e che le località più rappresentate sul nostro sito sono quelle legate a turismo balneare e montano – commenta Andrea Sacchetti, socio fondatore insieme a Lucio Bonini di Alberghi.it Srl – notiamo che a una riduzione della durata dei soggiorni corrisponde una netta preferenza per i trattamenti all inclusive e pensione completa, che insieme costituiscono il 70% circa delle richieste e rappresentano le formule di maggior sicurezza per il turista, in quanto garantiscono un certo controllo sui costi.
La combinazione di questi dati può essere interpretata come sintomo di una contrazione del budget destinato alle vacanze e, probabilmente, di una maggiore disponibilità delle strutture ricettive rispetto al passato ad ammettere soggiorni brevi. Il cambiamento non riguarderebbe solo il turismo balneare, ma anche quello montano. Fa riflettere, in questo senso, il dato relativo alla durata dei soggiorni nelle località di montagna, mete che tradizionalmente propongono soggiorni settimanali: in media quest’anno sono state richieste 5.19 notti nelle località del Trentino Alto Adige (Canazei, Ortisei, Madonna di Campiglio), 4.8 a Cervinia e 4.24 a Livigno”.

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