giovedì, 2 Maggio 2024

Elezione papa traina turismo religioso

Meglio l’incoming non solo verso Roma ma verso località come Assisi e Pietrelcina

L'elezione del nuovo Pontefice, oltre a portare molti turisti, anche stranieri, a Roma, sta avendo come positivo effetto una forte ripresa del turismo religioso, un comparto che già vantava buone performance.
"L'attenzione intorno alla Chiesa e agli eventi di cui è protagonista in questi giorni – spiega il presidente della Fiavet, Fortunato Giovannoni – sta portando una forte attenzione dei turisti verso i luoghi della religione, non solo dunque a Roma: monasteri, città come Assisi, comuni come Pietrelcina che dette i natali a Padre Pio, sono meta di molti fedeli. Per fortuna l'incoming, ovvero i flussi provenienti dall'estero, va molto bene, al contrario dell'outgoing, in forte calo. I Paesi stranieri di arrivo sono quelli in cui è più sentita la religione, oltre, ovviamente all'Argentina".
Secondo una recente ricerca dell'Isnart, in Italia il turismo religioso pesa l'1,5% sul totale dei flussi turistici, di cui il 2% sulla domanda internazionale e l'1,1% sulla clientela italiana, per un totale di 5,6 milioni di presenze turistiche (3,3 milioni di presenze straniere e 2,3 milioni di presenze legate al mercato italiano).
Adulto ma non senior – il 41,4% ha tra i 30 e i 50 anni -, il 44,4% dei turisti che raggiunge le località italiane per motivazioni religiose utilizza il circuito dell'intermediazione: gli italiani si affidano a questi canali nel 22,3% dei casi mentre è più diffuso il ricorso da parte della clientela straniera, con il 59% dei turisti che si affidano alle adv, in particolare il 54,2% dall'Europa e il 73,7% dai Paesi extraeuropei. 
Vario e differenziato il gruppo di vacanza: viaggiano in compagnia del proprio partner il 32,7%, il 20% invece fa parte di un tour organizzato ed in alternativa è accompagnato da un gruppo di amici (19,7%), il 13,3% sceglie di muoversi con la famiglia, mentre pochi sono i turisti che viaggiano da soli (9,8%). Nonostante non si tratti di un turista high-spender il pellegrino viaggia principalmente in bassa stagione e, come buona parte della domanda di turismo sociale, contribuisce alla destagionalizzazione delle destinazioni. In Italia si spendono mediamente 51 euro pro-capite al giorno.

 

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