Enel, Fs e ministero: patto a 3 sul turismo sostenibile

Rafforzare l’offerta e i servizi per il turismo sostenibile può attrarre in Italia fino a un miliardo di nuovi turisti delle nuove generazioni. Con questo obiettivo Ministero del Turismo, Enel e Trenitalia hanno rafforzato la loro collaborazione con un nuovo accordo e, a settembre, arriverà anche una nuova società delle Ferrovie dedicata ai viaggi lenti e ai treni storici. Sarà un’azienda che lavorerà con il ministero e con le regioni per andare a sviluppare in treno, in modo molto sostenibile, il turismo locale verso attrazioni e borghi bellissimi.

Il protocollo appena siglato prevede progetti di mobilità elettrica, panchine intelligenti con prese di ricarica, comunità energetiche e un rafforzamento dei collegamenti di località ad altro interesse, come Taormina o la Costiera amalfitana, anche con trasporti intermodali. Inoltre saranno installati pannelli fotovoltaici sui tetti delle stazioni e valorizzati siti di archeologia industriale come le prime centrali idroelettriche. Una cabina di regia coordinerà le iniziative, ne curerà di nuove e monitorerà i vari progetti. Tra questi, c’è la dotazione di colonnine di ricarica per bici elettriche lungo la Via Francigena che, nell’auspicio del ministro Massimo Garavaglia, “diventerà nel giro di pochi anni come il Cammino di Santiago”.

“Due grandi realtà, Enel e Trenitalia, e il ministero promuovono queste azioni di sviluppo del turismo lento che, in realtà, sta correndo e ha numeri sempre più importanti nel Paese”, afferma Garavaglia aggiungendo che “i giovani hanno preso piena consapevolezza del turismo sostenibile, che non è una moda ma una ragione per cui vengono scelte le destinazione”.

“Abbiamo tra le più grandi opportunità turistiche al mondo e abbiamo rete ferroviaria con tantissimi luoghi raggiungibili con t – osserva il direttore di Enel Italia, Nicola Lanzetta -. Si aprono prospettive enormi anche perché, come abbiamo imparato negli ultimi mesi, generare energia elettrica sostenibile è importantissimo dal punto di vista ecologico ma anche dal punto di vista economico e di indipendenza energetica”.

L’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, registra che “c’è una voglia di prendere il treno che è molto forte e che stiamo sostenendo con diverse iniziative”. Sulle Frecce, prima della pandemia, si muoveva per motivi di lavoro il 60% dei passeggeri e il 40% per divertimento e turismo, adesso la percentuale si è invertita.

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