venerdì, 22 Novembre 2024

Dall’Est cresce l’amore per l’Italia, Enit: in crescita presenze e spesa, Veneto il più gettonato   

Aumenta il turismo dall’est Europa con il 10% delle presenze estere che arriva da Polonia, Russia, Repubblica Ceca, Romania, Ungheria, Slovacchia e Bulgaria, in aumento rispetto all’anno precedente. Lo annuncia l’Enit che sottolinea anche l’aumento della crescita della spesa turistica in Italia prodotta da questi Paesi che ha raggiunto i 3,1 miliardi di euro (+11,4%). In prima fila sul fronte della spesa ci sono i russi, con oltre un miliardo di euro speso nel 2017. Anche se il record di presenze spetta alla Polonia con quasi 6 milioni di presenze, seguita da Russia e Repubblica Ceca.

Per potenziare il richiamo degli stranieri dall’Est Europa, l’Enit punta in queste ore sulle fiere Utazas di Budapest e Holiday World Show di Praga, in programma fino a domenica 24 febbraio 2019.    Oltre un terzo dei turisti dell’est Europa preferisce alloggiare in albergo o villaggio turistico, ma, tra i neo trend, non disdegna le comodità di una casa in affitto. Crescono le nuove destinazioni del Mezzogiorno: oltre alla Sicilia (+22,6%), la Calabria sta facendo breccia nel cuore degli ungheresi con una crescita di presenze quasi del 165% rispetto al 2016. In generale sono le regioni del centro-nord ad essere preferite, con picchi in Veneto meta di quasi 700 mila ungheresi che in questa regione spendono circa 70 milioni di euro. Veneto e Trentino-Alto Adige sono in testa anche alle destinazioni di Boemi e Moravi con oltre due milioni di presenze. Aprile e novembre i mesi in cui gli ungheresi si concedono del tempo, fuori stagione, per visitare l’Italia.

“I turisti dell’Est Europa – dice il direttore esecutivo dell’Enit Giovanni Bastianelli – sono un target socio economico medio-alto e la loro propensione al viaggio è dettata anche dall’elevato livello culturale”. Per questo, suggerisce il direttore marketing Enit Maria Elena Rossi, “è importante saper rispondere con proposte mice e lusso per soddisfare standard sempre più esigenti”.

 

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