Il crollo storico di presenze turistiche ad agosto testimoniato dai dati diffusi ieri da Federalberghi ha suscitato una serie di reazioni tra gli addetti ai lavori. "E' stato confermato – spiega il presidente nazionale di Cidec Turismo, Paolo Esposito – quanto avevamo già preannunciato nei mesi scorsi. Tra Imu, tasse di soggiorno, aumento dell'Iva e dei costi energetici, c'era da attendersi un crollo verticale delle presenze che riflette l'attuale congiuntura negativa e la riduzione della capacità di spesa delle famiglie". Per la Cidec Turismo, "servono interventi concreti per fare dell'Italia una meta nuovamente competitiva. La preoccupazione maggiore viene dai nostri operatori che continuano ad assistere ad ingenti cali di fatturato con gravi ripercussioni sull'occupazione. La Cidec – conclude Esposito – sollecita una politica adeguata necessaria per fronteggiare la crisi, con interventi per la crescita e lo sviluppo".
Dello stesso avviso anche la Filcams Cgil: il Governo non può più rimandare l'appuntamento con la crescita e deve rilanciare i consumi, alleggerendo la pressione fiscale sulle buste paga". E' fondamentale, secondo la Filcams Cgil, "dare fiato alle imprese, promuovere la destagionalizzazione, tutelare l'occupazione, rilanciare il Brand Italia puntando su innovazione e rapporto concorrenziale qualità/prezzo".