giovedì, 19 Dicembre 2024

Fatturato in calo per turismo organizzato: 2030 adv chiuse in due anni

Secondo l’indagine di Gfk cala anche il numero dei passeggeri, a -13%

Il mercato del turismo organizzato in Italia ha chiuso il 2012  con un fatturato di 4.166.000 euro, in calo del 12% rispetto al 2011. E anche il numero di passeggeri, pari a 4.117.000, segna un calo (-13%). E' quanto emerge dai dati rilevati dal Panel turismo di GfK Retail and Technology Italia presentati in occasione di un incontro con i network e le agenzie di viaggio.
Per quanto riguarda la durata dei soggiorni acquistati attraverso network e agenzie di viaggio, i più gettonati si confermano i viaggi da una settimana (43%, nel 2011 era il 42%), seguiti dagli short break (30%, come lo scorso anno), e dalle vacanze lunghe (oltre la settimana: 26%, in calo dell'1% rispetto al 2011).
Il prezzo medio nel complesso rimane stabile, ma subisce variazioni a seconda della durata dei soggiorni: l'aumento più significativo riguarda gli short break (476 euro, +6% rispetto al 2011); in crescita anche il prezzo dei soggiorni lunghi (1.936 euro, +3%), mentre cala quello delle vacanze da una settimana (820 euro, -6%).
Per quanto riguarda la tendenza al prebooking, emerge che più della metà dei viaggi vengono prenotati il mese stesso e quello precedente. Infine, nel 2012 le vendite on line sono aumentate (quasi 3% di pezzi venduti in più), a fronte di un calo (-4%) nei canali tradizionali.
"Tra questi dati – commenta Franco Gattinoni, presidente AINeT – ce n'è uno particolarmente preoccupante: negli ultimi due anni hanno chiuso 2.030 agenzie, circa il 20% di quelle esistenti. Questo dato è lo stesso che avevamo rilevato come AINeT e sottolinea il momento di estrema difficoltà che il nostro settore sta attraversando".

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