Il crollo del 70% dei viaggi di istruzione mette a rischio fallimento 3000 imprese turistiche: l'allarme arriva da Fiavet Lazio. "Il protrarsi del blocco delle attività extra curriculari – ha spiegato il presidente Andrea Costanzo – utilizzato dai docenti come forma di protesta contro i tagli alla scuola, ha portato alla paralisi dei viaggi di istruzione che hanno subito un crollo del 70%. Tutto questo sta mettendo a rischio le imprese specializzate nel settore".
Fiavet Lazio, pur condividendo le motivazioni che hanno causato il blocco dell'organizzazione dei viaggi scolastici, chiede l'apertura di un tavolo di lavoro con le istituzioni affinché si trovino soluzioni condivise e regolamentate nel Capitolato d'Oneri, documento di riferimento già in uso dalle istituzioni scolastiche e dagli operatori del settore.
"La nostra proposta al nuovo governo – ha detto il consigliere di Fiavet Lazio Marco Zampieri, delegato al turismo scolastico – prevede la riattivazione dell'indennità di missione per i docenti".
"Il viaggio d'istruzione rappresenta un importante momento di socializzazione e di arricchimento socio-culturale di tutti gli studenti di ordine e grado – ha aggiunto Costanzo – e spesso costituisce la prima, a volte l'unica, esperienza di viaggio all'estero. L'80% di questi viaggi vengono da sempre effettuati in paesi europei. E' necessario perciò non negare questa opportunità ai nostri ragazzi e ancor di più riconoscere il ruolo educativo-didattico e il carico di responsabilità dei docenti accompagnatori". Il turismo scolastico, con oltre diecimila addetti, ha un fatturato nazionale di 450 milioni di euro.