Sarà per la crisi e la conseguente contrazione nei consumi, per l'instabilità della situazione politica nazionale e per il maltempo, certamente questa Pasqua non sarà ricordata dagli operatori con un segno positivo o almeno come una boccata d'ossigeno. Parola di Andrea Costanzo, presidente della Fiavet Lazio, secondo cui la Pasqua ormai imminente sarà all'insegna della flessione nelle partenze e chi non rinuncerà a qualche giorno di vacanza, lo farà sempre con un occhio attento al portafoglio.
"È l'outgoing – dichiara – che registra il calo maggiore di prenotazioni. In media solo il 30% degli italiani varcheranno i confini nazionali. Gettonati i week end nelle capitali europee e tutte le destinazioni a corto e medio raggio. Il Mar Rosso e Istanbul per chi ha una settimana e budget contenuti; Caraibi, Mosca e Stati Uniti per chi può spendere di più. Stabile rispetto allo scorso anno la domanda per le crociere nel Mediterraneo".
"La maggioranza degli italiani – continua Costanzo – si concederà invece in media 2/3 giorni per una visita nelle città d'arte del Belpaese, per un break all'insegna del ‘turismo verde' e week end dedicati al benessere in centri termali, beauty farm e all'enogastronomia fino alla classica e tradizionale gita fuori porta o giornata in un parco divertimenti".
Soddisfacente invece il bilancio per l'incoming. Sulla scia dell'elezione di Papa Francesco, l'Italia resta la meta preferita per fedeli e pellegrini. Roma prevede un incremento di arrivi, per le prossime settimane, a due cifre.
Per Costanzo "le nostre speranze sono riposte nei prossimi ponti del 25 aprile e del 1° maggio. Confidando in un assaggio d'estate o almeno di primavera, abbiamo più richieste per questi due ponti che per questa Pasqua troppo bassa. Ma è presto per tirare le somme, le prenotazioni saranno sempre più concentrate all'ultimo momento".