Garavaglia da oggi in Israele: prenotazioni tengono nonostante guerra

“Le prenotazioni tengono e siamo fiduciosi, ma è chiaro che prima finisce questa guerra meglio è per tutti”. Così, il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha risposto a chi gli chiedeva se teme che l’invasione russa in Ucraina possa influenzare negativamente l’arrivo di turisti stranieri in Italia. “Per ora i numeri delle prenotazioni reggono, ma è chiaro che perderemo il 2% del fatturato russo ed è pacifico che lo perderemo per qualche anno – ha aggiunto -. L’importante è non perdere l’altro 98% e se possibile anche recuperare. C’era un’incognita sul mercato americano dopo una recente inchiesta che dava il 47% dei turisti statunitensi incerti se venire o no in Europa, ma siamo ottimisti e le prenotazioni reggono”.

A proposito, invece, della stagione turistica invernale, ormai verso la chiusura, Garavaglia ha commentato: “La montagna non ha mai visto tante risorse come quest’anno perché 800 milioni di euro per la montagna non si sono mai visti. Abbiamo salvato tantissime aziende che rischiavano il fallimento. Adesso guardiamo con serenità al futuro perché già questa stagione è andata abbastanza bene. Dall’anno prossimo si torna alla normalità”.

Intanto, oggi Garavaglia inizia la missione in Israele dove si tratterrà fino a mercoledì 30 marzo, nel corso della quale incontrerà il suo omologo israeliano, Yoel Razvozov, con il quale affronterà le relazioni bilaterali nel settore.

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