“È chiaro che l’inflazione colpisce duro il mercato interno, per le strutture ricettive il costo dell’energia incide su tutte le spese e le famiglie in questa fase sono più prudenti. Il calo delle prenotazioni era prevedibile, ma penso si possa guardare con serenità all’estate”. Ad affermarlo il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, parlando della ripresa del settore in un’intervista a La Stampa. Il conflitto in Ucraina ha portato conseguenze anche nel mercato del turismo, infatti secondo Garavaglia “abbiamo avuto due settimane di calo, subito dopo l’inizio della guerra, ma stiamo reggendo, anzi c’è già stata una ripresa, con un trend positivo sulle prenotazioni aeree. Le incognite restano, dobbiamo sperare che il conflitto finisca il prima possibile, ma ci sono numeri confortanti. Ad esempio, sul ritorno in Europa e in Italia dei turisti americani, fondamentali visto che dobbiamo fare a meno dei russi”.
Sul fronte delle vacanze di Pasqua, gli albergatori lamentano disdette e cali di prenotazioni: “Un po’ sì, ma ce la siamo cercata. Potevamo anticipare di 15 giorni le regole che scatteranno dall’1 maggio, dare maggiore libertà alle persone – ha concluso – Invece andiamo con il freno a mano tirato, è stata una nostra scelta, ci siamo autolimitati. Comunque, da maggio avremo la vera ripartenza”.