Garavaglia: riformare reddito cittadinanza per trovare stagionali

“In Italia siamo al paradosso: c’è il 9% di disoccupazione ma le imprese turistiche non trovano 300 mila stagionali per la prossima estate. Le persone preferiscono non rischiare di perdere il sussidio. Ho proposto di dimezzare il reddito di cittadinanza se si fa un lavoro stagionale, non perderlo del tutto, così non ci sono più scuse”. Così il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, in visita a Genova  dove ha incontrato le categorie in Regione Liguria. Per sopperire alla mancanza di lavoratori nel settore turistico, secondo Garavaglia, “nell’immediato vanno trovate soluzioni tampone, quindi anche un ‘Decreto flussi’. Oggi abbiamo la necessità di trovare personale in tempi rapidissimi – ha detto -. Bisogna investire molto nella formazione per riuscire a formare in tempi rapidi personale per il settore. Le risorse ci sono, poi vanno riviste alcune regole del mercato del lavoro, va aperta una discussione con le categorie per vedere cosa si può fare a livello contrattuale per rendere più appetibile il settore”.

Garavaglia ha poi stilato un primo bilancio sull’andamento della stagione: “è sicuramente molto positivo il dato sulle prenotazioni turistiche in Italia nei mesi di aprile, maggio e giugno, quando abbiamo registrato un tasso di riempimento delle strutture ricettive superiore del 10% mediamente rispetto al nostro principale concorrente che è la Spagna. Il dato sulle prenotazioni è da guardare in prospettiva con la massima attenzione. Significa non solo che le cose stanno andando particolarmente bene e il rimbalzo c’è ed è forte, ma soprattutto che stiamo riguadagnando le quote di mercato perse negli anni, il fatto che l’Italia torni a crescere e a crescere più degli altri, è chiaramente un dato positivo. La classifica del World Economic Forum – ha aggiunto – vede il settore migliorare di due punti passando dal dodicesimo al decimo posto in un anno. E’ bastato un anno di attività per mettere un po’ d’ordine al settore e far guadagnare due punti nella classifica sulla competitività del settore turismo, questo è un risultato oggettivamente molto positivo”.

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