Il turismo continua il faticoso ma costante processo di “guarigione” dal ciclone Covid. A chiamare alla carica è il ministro Massimo Garavaglia, a San Ginesio per un convegno sul prestigioso premio “Best Tourism Village” che il borgo machigiano ha ricevuto dall’Unwto.
“Il turismo volano dell’economia nazionale lo è davvero, con un minimo di organizzazione – dice – possiamo passare dal rappresentare il 13% del Pil al 20%. È un obiettivo ambizioso ma raggiungibile”. “La stagione estiva – spiega – si annuncia molto positiva per l’Italia, intanto perché sono tornati gli stranieri come americani e tedeschi e poi perché gli italiani, nei due anni di Covid, hanno riscoperto il Paese e hanno deciso di trascorrere qui le vacanze”. Il ministro ha spiegato che “a livello europeo gli italiani sono i cittadini che, per le vacanze, escono meno dal proprio Paese”.
Sul fronte del rincaro dei prezzi che sta toccando anche il settore turistico, Garavaglia ha fatto notare che “si tratta di un fenomeno inevitabile. È un effetto della guerra e non possiamo far altro che sperare che il conflitto termini presto e che il rincaro dei prezzi sia soltanto una bolla momentanea”. I dati positivi effettivamente continuano ad arrivare dopo le buone performance di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio.
E a proposito delle concessioni balneari, Garavaglia dice: “è l’incertezza attuale che impedisce di fare investimenti, perché il quadro è incerto ormai da 15 anni. Invece finalmente si dà un quadro certo. Per quanto riguarda la cosa più importante, cioè i criteri per come vengono rinnovate le concessioni, gli operatori hanno tutte le tutele del caso”.