GimmeGuide, ecco la piattaforma per prenotare siti culturali e guide contro l’abusivismo

Una piattaforma di booking on line, che metta in contatto diretto, in tutta Italia, i visitatori con i luoghi d’arte e cultura includendo le migliori guide abilitate. É quello che propone ‘GimmeGuide’, progetto della startup AgeendaWiFi, presentato a Roma, presso la Sala Nassyria del Senato, dal ceo della startup, Ullas Gallarato, dai senatori Marco Perosino e Maria Rizzotti, dalla direttrice di Fondazione Santagata for the Economics of Culture, Paola Borrione, alla presenza dei vertici delle principali associazioni italiane di categoria e dei media.

Su GimmeGuide le guide e le location culturali potranno iscriversi gratuitamente e promuoversi caricando le proprie esperienze, per essere prenotate più facilmente e in qualsiasi momento. Il turista, oltre a prenotare la visita in modo semplice, anche basandosi su feedback e recensioni di altri utenti, potrà decidere se concludere il pagamento includendo l’accompagnatore o guida abilitata, in funzione delle proprie esigenze, cioè filtrando per interessi, data e orari ma soprattutto per scelta della propria lingua. L’app collegata al sito permetterà di sostituire le classiche radioline audioguida.
“Rendere più agevole la vita e le esperienze sia per la guida che per il turista, dando accessibilità anche alle persone con disabilità – spiega Gallarato – La guida avrà la possibilità di parlare attraverso il proprio smartphone, che tradurrà simultaneamente la spiegazione. E i turisti, a loro volta potranno ascoltare, ciascuno nella propria lingua, direttamente dal loro telefono. Inoltre, mentre con le cuffiette che si usano oggi un non udente è tagliato fuori dalle visite audioguidate, grazie alla nostra app potrà invece leggere in forma testuale ciò che sta dicendo l’accompagnatore”.

La piattaforma potrà offrire maggiore visibilità a quelle guide e accompagnatori che non possono permettersi costi aggiuntivi per la creazione e il mantenimento del proprio sito web/app, o della pagina social, in quanto iscrivendosi a GimmeGuide potranno gestire la propria pagina in totale autonomia inserendo contenuti, immagini ed una descrizione dei loro servizi offerti.

“Quello delle guide abusive è un tema che la politica non può più ignorare: è urgente e necessario dare risposte concrete, mettere un punto fermo e regolamentare l’accesso alla professione, anche attraverso l’istituzione di un codice identificativo unico”, commenta Micol Caramello, in rappresentanza delle guide turistiche aderenti a Federagit. GimmeGuide vuole dare risposta anche a questo bisogno: sul portale potranno iscriversi solo guide o accompagnatori dotati di abilitazione professionale, mentre le adv potranno prenotare le guide solo se in fase di iscrizione avranno indicato i parametri necessari alla qualifica di ADV non abusiva. Proprio su questo tema, Ageenda WiFi ha presentato contestualmente anche il progetto ‘Stop Turismo Abusivo’, che vedrà coinvolte le principali associazioni nazionali di categoria, con l’obiettivo comune di contrastare il crescente fenomeno dell’abusivismo in tutte le sue forme.

GimmeGuide ha un sito responsive (http://gimmeguide.net/), accessibile a tutti ed ottimizzato per abbracciare questo scenario che richiede non solo una buona usabilità in fase di prenotazione, ma anche per garantire la raccolta delle informazioni. “L’utente potrà cercare e leggere quello che viene inserito, guardare le foto, confrontare le recensioni e poi prenotare senza dover attendere l’apertura dell’ufficio turistico di zona, o senza dover aspettare che la guida di turno finisca il suo tour prima di poter fornire info su disponibilità o altro al turista” dice il fondatore del progetto. GimmeGuide comincerà il suo percorso di consolidamento partendo dall’area geografica del Nord Italia, ampliandosi successivamente sul territorio nazionale per poi espandersi sul mercato internazionale.

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