Si rivolge alle realtà con meno di 60mila abitanti il progetto 'Gioielli d'Italia' varato dal ministero del Turismo in collaborazione con l'Anci per creare una rete di eccellenza e qualità nel campo dell'ospitalità turistica che dovrebbe entrare a regime verso la fine dell'anno. L'iniziativa consiste in un concorso biennale per assegnare il riconoscimento 'Gioielli d'Italia' secondo criteri legati al patrimonio architettonico e ambientale, ospitalità e accoglienza turistica, offerta culturale e accessibilità e mobilità che verrà concesso da una Commissione ad hoc, composta, per il ministero, dal regista Ermanno Olmi, dal presidente del Touring Club Franco Iseppi e dalla presidentessa del Fai Ilaria Borletti Buitoni; ancora in via di definizione invece i due componenti di spettanza Anci.
"L'obiettivo – ha detto il ministro per il Turismo Piero Gnudi, nel corso della conferenza stampa di presentazione – è fare conoscere i nostri gioielli turistici in tutto il mondo. Del resto la nostra missione é diffondere il turismo italiano che, è bene ricordarlo, può ben contribuire alla crescita economica dell'Italia. Valorizzeremo i Comuni con meno di 60 mila abitanti che spesso e volentieri nascondono veri e propri tesori artistici".
Soddisfatto anche il presidente dell'Anci Graziano Delrio, secondo il quale "il progetto è un riconoscimento del lavoro fatto finora dai Comuni sul fronte della ricettività, che premierà tanti nostri borghi bellissimi". Si tratta, ha aggiunto, "di un marchio di qualità che consentirà ai turisti di conoscere attraverso percorsi trasparenti luoghi bellissimi del nostro Paese ormai dimenticati".